Urban Outfitters archivia il primo trimestre dell’anno con l’utile netto pari a 52,8 milioni di dollari (48,9 milioni di euro), rispetto a 31,5 milioni dell’anno precedente, con un utile per azione diluito record di 0,56 dollari, mentre i ricavi hanno raggiunto quota 1,11 miliardi di dollari, in crescita del 5,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’azienda statunitense che ha in portafoglio i brand Anthropologie, Free People, FP Movement, Terrain, Urban Outfitters, Nuuly and Menus & Venues, ha comunicato che le vendite del canale retail sono cresciute del 4% (+5% a perimetro costante), parzialmente compensate da un impatto negativo dell’1% derivante dalla conversione di valuta estera. La progressione è da attribuire a una crescita sia delle vendite del canale digitale, che, in termini più contenuti, delle vendite in store.
Analizzando la ripartizione per brand del gruppo, il fatturato retail è salito del 17% per Free People e del 13% per Anthropologie, mentre è sceso del 13% per Urban Outfitters. Il fatturato wholesale è diminuito dell’11%, a causa di un calo del 14% delle vendite wholesale di Free People Group, dovuto alle minori vendite ai department store e ai clienti specializzati. I ricavi wholesale di Urban Outfitters sono invece aumentati di 1 milione di dollari. Il fatturato della piattaforma Nuuly è salito di 28,6 milioni di dollari grazie a una crescita del 118% degli abbonati.
“Siamo felici di annunciare vendite record nel primo trimestre e utili per azione guidati da un aumento del 5% delle vendite comparabili del segmento retail, una forte crescita di Nuuly Rent e un significativo miglioramento dei margini lordi”, ha commentato l’AD Richard A. Hayne.