Il Cda di Benetton Group ha approvato il bilancio consolidato per il 2022. L’esercizio si è chiuso con un fatturato oltre il miliardo di euro (per l’esattezza 1,004 miliardi), in crescita del 19% rispetto all’anno precedente avvicinandosi ai risultati pre-Covid del 2019 (1,2 miliardi di euro).
L’andamento positivo dei ricavi, si legge in una nota, è da legarsi prevalentemente alle performance dei canali diretti di vendita, tanto degli store quanto dell’e-commerce. Lo shopping online ha generato un valore di 119 milioni di euro (+11% sul 2021), contribuendo per il 12% ai ricavi complessivi. Il risultato netto di esercizio è negativo per 81 milioni di euro, proseguendo il recupero in linea con le previsioni definite dal piano industriale, il 27% in meno dei 112 milioni dell’anno precedente, il 40% in meno rispetto ai 138 milioni del 2019. L’ebitda si attesta a 103 milioni di euro (+70 per cento).
“Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti: il 2022 è stato un anno importante in cui abbiamo confermato il trend di crescita a doppia cifra iniziato nel 2021 e che vediamo continuare anche nei primi mesi del 2023. I progetti messi in campo nel corso degli ultimi due anni, tra cui l’integrazione verticale delle piattaforme produttive, il nuovo magazzino automatizzato, la razionalizzazione del network distributivo unito ad una nuova direzione creativa e a numerosi progetti di immagine e comunicazione, ci stanno dando i risultati attesi“ ha dichiarato Massimo Renon, AD del gruppo veneto.
Il piano industriale 2021-2026 presentato nel giugno di due anni fa prevedeva il pareggio nel bilancio 2023, dato su cui, spiega Corriere del Veneto, era stato impostata la manovra finanziaria di sostegno da 400 milioni, tra la ricapitalizzazione da 300 milioni dalla holding Edizione, il prestito subordinato da 50 e quello bancario da 135 milioni garantito da Sace al 70%, concesso dopo aver asseverato gli obiettivi del piano industriale.
Benetton Group ha inoltre reso disponibile il bilancio integrato che illustra i principali risultati ottenuti nel 2022 in ambito extra-finanziario. Sul fronte della sostenibilità ambientale, a giugno 2022 è stata sottoscritta la lettera d’impegno alla Science Based Targets initiative, un programma globale promosso dalle Nazioni Unite che fissa obiettivi concreti di riduzione delle emissioni di gas serra entro il 2030 basandosi sui più recenti e autorevoli studi scientifici in materia di cambiamento climatico. Nell’esercizio è stato ulteriormente portato avanti anche il lavoro di efficientamento energetico dei campus aziendali di Ponzano Veneto e Castrette, in provincia di Treviso, grazie alla progressiva installazione di illuminazione a basso consumo e all’approvvigionamento di energia da fonti al 100% rinnovabili certificate. Per ciò che concerne la supply chain, anche nel 2022 il Gruppo ha voluto proseguire nel processo di near-shoring, con l’obiettivo di ridurre la distanza tra strutture produttive e mercati, avendo un controllo ancora maggiore della catena di fornitori che garantisce il rispetto degli standard più stringenti di tutela dei diritti dei lavoratori e dell’ambiente.