Il coraggio del cambiamento premia l’evoluzione di Oroarezzo 2023 con +40% di affluenza di visitatori rispetto al 2022. Chiude oggi la manifestazione di Italian Exhibition Group dedicata alla manifattura orafa made in Italy che quest’anno ha rinnovato il proprio concept con ancora più attenzione alla produzione gioielliera. ‘Shaping Jewelry Ideas’ è il tema che ne riassume la nuova formula, cui è stato abbinato un nuovo layout negli spazi di Arezzo Fiere e Congressi. Questi fattori, insieme al balzo dell’export del distretto aretino, hanno premiato la manifestazione del catalogo Jewellery & Fashion di Ieg, che è tornata ai livelli di visitazione del 2019.
Tra le aree geografiche estere, rappresentate l’Europa al 42%, seguita dal Medio Oriente al 25,5%, Americhe (11,3%) e Asia (11%), Africa (9,1 per cento). Nel dettaglio, i Paesi più rappresentati per l’Europa sono Spagna, Francia e Romania, Emirati Arabi Uniti, Libano e Turchia per il Medio Oriente e Usa per le Americhe. Tornano i compratori dall’estremo Oriente con Cina, Hong Kong e Giappone (5,6%), Messico e Argentina tra i Paesi più rappresentati della Latam con il quasi 3%, e i Paesi dell’Asia centrale che sfiorano il 2%, con l’Uzbekistan il Paese più rappresentato.
Raddoppiati i buyer ospitati per questa 42ª edizione: 430, provenienti da 55 Paesi, grazie alla sinergia con Agenzia Ice, Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e al lavoro della rete internazionale di regional advisor di Ieg.
Come accennato, l’export del settore orafo-gioielliero italiano, dopo gli aumenti superiori al 30% in valore dei primi due trimestri del 2022, ha registrato un +14,6% nel terzo trimestre e un +5,4% nel quarto. Il cumulato dei 12 mesi registra una crescita in valore del 20,5% su gennaio-dicembre 2021, attestandosi a 9,8 miliardi di euro, di cui il 75% a mercati extra-UE, mentre la crescita rispetto ai 6,96 miliardi di euro esportati nel 2019 è del 40,8 per cento. L’incremento medio del fatturato del settore risulta pari al +20,8% sul 2021. Anche dal punto di vista della produzione industriale il settore nel 2022 conferma una buona tenuta dell’operatività, con una crescita del 13,6% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2021 (elaborazioni del Centro Studi di Confindustria Moda su dati Istat per Federorafi). Un settore che cresce anche sul fronte occupazionale: secondo i dati Infocamere, nel 2022 è del +5,4% la crescita di addetti (+1.650 unità).