La crescita europea e il dollaro favorevole sostengono le vendite nel 2022 del colosso dell’eyewear EssilorLuxottica, che ha così archiviato “un anno record per fatturato, utile operativo e utile netto”, sottolinea la nota del gruppo. Nel dettaglio, il fatturato si è attestato a quota 24,5 miliardi di euro, in crescita del 7,5% a cambi costanti rispetto al pro forma 2021 o del 13,9% a cambi correnti. Le vendite di negozi comparabili risultano in crescita del 7,7% nel 2022, con i negozi ex-GrandVision che hanno sovraperformato a +9,3 per cento. Nel solo quarto trimestre, il fatturato è aumentato del 3,9% a cambi costanti, “con un ritmo ancora sostenuto seppur più lento rispetto agli altri trimestri dell’anno, principalmente a causa della difficile base di confronto con quello che era stato il miglior trimestre 2021, quando il fatturato comparabile era aumentato dell’11% rispetto al quarto trimestre 2019 a cambi costanti”, specifica la nota. La spiegazione, però, non ha del tutto convinto gli analisti che si aspettavano di più.
L’e-commerce ha rappresentato complessivamente il 7% del fatturato del gruppo.
L’utile netto adjusted è pari a 2,86 miliardi di euro, in aumento del 23,3% rispetto al 2021 (+15,4% a cambi costanti), mentre l’utile netto reported si è attestato a 2,1 miliardi di euro (+48,6 per cento). Superiore alle attese degli analisti è invece stata la proposta di dividendo, che dovrà essere approvato dall’assemblea dei soci, di 3,23 euro per azione, in aumento del 29% sull’anno precedente.
Nel corso dell’anno le vendite nel Nord America sono cresciute del 16,5% (+4% a cambi costanti) e nell’area Emea del 10% (+11,2% a cambi costanti). L’Asia Pacifico ha totalizzato una crescita dell’11,8% (+7,2%a cambi costanti) ma nel solo quarto trimestre l’incremento si è ‘limitato’ a un +3,5 per cento. Nel Q4 le Nord America sono aumentate del 14,4% e nell’Emea del +5 per cento.
“Nell’ultimo anno – commentano Francesco Milleri, Presidente e Amministratore Delegato di EssilorLuxottica, e Paul du Saillant, Vice Amministratore Delegato del Gruppo – abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro modello di business aperto e a rete, finalizzando importanti acquisizioni come Walman in Nord America e Shamir in Israele e continuando a investire in prodotti eyecare e eyewear di qualità a vantaggio dell’intero settore. Allo stesso tempo, abbiamo dato prova della nostra capacità di innovazione, grazie allo sviluppo di nuove collezioni sostenibili, generazioni di lenti e categorie di prodotto”.
Essilorluxottica, che ha comunicato anche la nomina di Jean-Luc Biamonti Lead director del gruppo, conferma il proprio obiettivo di crescita del fatturato annuo intorno al 5% dal 2022 al 2026 a cambi costanti (sulla base del fatturato pro forma 2021) e prevede di raggiungere un utile operativo adjusted compreso tra il 19% e il 20% del fatturato alla fine di tale periodo.
Il titolo è in calo di oltre tre punti percentuali alla Borsa di Parigi. Secondo quanto riportato dall’agenzia Radiocor, gli analisti di Jefferies hanno “puntato l’indice sui numeri dell’ultimo scorcio del 2022, definendoli ‘meno resilienti’ di quanto gli investitori avessero sperato”. La casa d’affari ha dunque confermato la raccomandazione di ‘Hold’ sulle azioni. RBC Capital Markets ha raccomandato di vendere le azioni (‘Underperform’), visto che i risultati del 2022 sono stati in linea con le attese e i ricavi hanno registrato un rallentamento della crescita nel quarto trimestre. Anche Equita raccomanda cautela (‘Hold’), sottolineando che sia da verificare l’andamento sui ricavi, con la performance che si e’ indebolita nel quarto trimestre. “Per la sim, invece – si legge nell’agenzia – la marginalità della seconda parte dell’anno è stata superiore alle attese. Con l’azienda che ha mostrato chiaramente una forte capacita’ di controllo dei costi, nonostante il contesto fortemente inflattivo”.