Burberry chiude il terzo trimestre ancora in territorio positivo, seppur in rallentamento rispetto al semestre, a causa del rallentamento delle vendite in Cina. Nel periodo concluso il 31 dicembre, la maison inglese ha segnato un + 1%, con ricavi pari a 756 milioni di sterline (circa 860 milioni di euro), in crescita su quanto registrato nell’analogo periodo dell’anno precedente (723 milioni di sterline). Gli analisti si aspettavano una crescita dell’1,4 per cento. A rallentare il marchio, a causa delle stringenti misure anti Covid-19 e delle continuo gioco di chiusure e riaperture, è ancora una volta la Cina, che ha segnato un – 23 per cento. L’area Apac ha registrato una perdita di sette punti percentuali.
Nonostante l’impatto del mercato cinese però, le vendite dei negozi – Cina esclusa – sono aumentate complessivamente dell’11 per cento. A trascinarne la crescita è stata l’area Emea, con un incremento del 19 per cento. Nelle Americhe invece, le vendite della griffe sono scese dell’1%, limando, quindi, il calo del Q2 (allora il dato vedeva un -3%).
“Nel complesso, siamo soddisfatti della nostra performance nel terzo trimestre – afferma in una nota Jonathan Akeroyd, CEO di Burberry. “Poiché la crescita dei ricavi a due cifre al di fuori della Cina continentale ha compensato l’impatto delle interruzioni legate al Covid-19. L’Europa, in particolare, ha continuato a registrare buoni risultati, trainata da forti scambi durante il periodo festivo, e la pelletteria ha registrato un altro trimestre di crescita a due cifre a livello globale”.
Per quanto riguarda i prodotti, gli accessori hanno messo a segno una crescita a doppia cifra nelle vendite – sempre al di fuori della Cina. Un risultato confermato dalle precedenti dichiarazione della maison, quando Buerberry, a novembre, aveva prefissato l’obiettivo di portare gli accessori a generare oltre il 50% del giro d’affari del gruppo. Sostenuto da una campagna dedicata e da un programma di attivazioni commerciali per il periodo delle feste, il marchio ha registrato infatti una forte crescita nella categoria degli accessori maschili, con la vendita delle borse che sono aumentate del 25 per cento.
L’obiettivo di crescita della maison coincide con il debutto al timone creativo di Daniel Lee previsto per il prossimo 20 Febbraio (negli store sono al momento presenti le collezioni dell’ormai ex Direttore creativo Riccardo Tisci).
Burberry ha affermato che i suoi obiettivi a breve e medio termine “rimangono invariati mentre continuiamo a puntare su una crescita dei ricavi high-single digit con leva operativa che garantisce una buona progressione dei margini, nonostante l’attuale contesto macro”. Questa mattina il titolo sta guadagnando oltre il 2 per cento sulla borsa di Londra.