“Ci scusiamo sinceramente per qualsiasi offesa possa aver causato la nostra holiday campaign. I nostri orsi di peluche non avrebbero dovuto comparire con le bambine in questa campagna. Abbiamo immediatamente rimosso la campagna da tutte le nostre piattaforme”. Con questo statement condiviso attraverso i suoi account social Balenciaga risponde agli utenti che avevano notato che le bambine rappresentate nelle immagini posavano con orsacchiotti vestiti con abbigliamento bondage e bdsm, tra cui top a rete e colletti con lucchetto.
La campagna ‘Balenciaga Gift Shop’ era stata scattata dal fotografo documentarista Gabriele Galimberti e riprendeva la serie ‘Toy Stories’, un’esplorazione di ciò che le persone collezionano e ricevono in dono. Alcune bambine erano state ritratte circondate dai numerosi oggetti extra-fashion realizzati dal brand tra cui teiere, piatti, ciotole, cuscini, un tappeto da bagno, bug, zerbini e la scultura della sneaker Triple S placcata oro.
“Ci scusiamo per aver mostrato documenti che possono aver turbato. Prendiamo molto seriamente questi argomenti e abbiamo avviato azioni legali nei confronti delle parti responsabili per la creazione del set includendo oggetti non approvati per la nostra campagna primavera 2023. Condanniamo vigorosamente l’abuso di bambini in tutte le forme. Ci battiamo per la sicurezza e il benessere dei bambini”, conclude Balenciaga.