Dopo Adidas, anche Balenciaga prende per la prima volta una posizione rispetto alla ‘questione Kanye West’. A seguito del discusso show di Parigi, delle dichiarazioni di Ye (nome d’arte di West) su Arnault, della t-shirt ‘White lives matter’ e dei post discriminatori ai danni di Gabriella Karina-Johnson (fashion editor at large di Vogue), la maison francese sembra aver messo in pausa il rapporto che la legava a West.
Nonostante la nota intesa che dal 2019 unisce il rapper americano e il direttore creativo della maison Demna, suo storico supporter, il silenzio di queste settimane è stato rotto con la decisione, da parte del brand, di cancellare, letteralmente, l’artista dall’ultima sfilata ‘Mud’ di Balenciaga, aperta a sorpresa proprio da West.
Il suo look non compare più sul sito della griffe ed è stato tagliato anche da tutti i video della sfilata sui canali ufficiali della maison, facendo intendere come anche questa collaborazione sia, proprio come dichiarato da Adidas in una nota ufficiale lo scorso 6 ottobre, ‘under revision’ (sotto revisione).
Una decisione che pone sicuramente Balenciaga in una posizione difficile (i capi della loro collaborazione per Gap sono tuttora in vendita online), ma necessaria, perché, come dichiarato da Serge Carreira, head of emerging brands initiative presso la Fédération de la Haute Couture et de la Mode, al New York Times “Il silenzio potrebbe essere percepito come un sostegno delle idee indifendibili che sta promuovendo.”