È nella supply chain che quest’anno si gioca la sfida più importante per il settore di moda e lusso. La carenza di materie prime, i rallentamenti nella logistica e in generale i rincari che conseguono a uno scenario inflazionistico si affiancano alla richiesta da parte dei consumatori di sempre maggiore controllo e trasparenza sulla produzione di capi e accessori.
Lo sa bene Dedagroup Stealth, che da oltre 30 anni, grazie alle solide competenze e alla propria piattaforma software, accompagna i brand del mondo fashion & luxury nella crescita e nei percorsi di digitalizzazione. L’azienda, che conta clienti del calibro di Sergio Rossi, Furla e Stella McCartney, nel 2021 ha registrato una crescita dei ricavi del 15 per cento. “Abbiamo più del 60% di market share delle aziende italiane di fascia alta del settore moda e lusso. Questo ci permette di essere coinvolti in prima battuta nei processi del settore su cui abbiamo un osservatorio privilegiato”, racconta Luca Tonello, general manager di Dedagroup Stealth. Prosegue: “Da sempre, Dedagroup Stealth evolve, anche attraverso continui sviluppi della nostra piattaforma tecnologica, per rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Oggi vediamo che il tema della gestione più efficiente della supply chain, nato con il Covid e legato in quella fase al tema dell’approvvigionamento, non tocca più solo il reperimento delle materie prime ma si estende a come i prodotti finiti arrivano ai canali di vendita”.
La questione della supply chain si pone quindi in modo ambivalente, dal punto di vista dei produttori e da quello dei retailer. “Resta alta l’attenzione sulla pianificazione ma cresce la necessità, specie in quelle realtà complesse multi company, di gestire in maniera flessibile e puntuale i processi distribuiti e localizzati e Dedagroup Stealth, con la sua piattaforma software entra nelle aziende per semplificarli e ottimizzarli, incrementandone, così, la governance”.
Ma il tema dell’approvvigionamento è anche un tema legato necessariamente a quello della sostenibilità. “Oggi, attenzione all’ambiente vuol dire tracciabilità tanto delle materie prime quanto dei prodotti finiti. Con questa consapevolezza abbiamo arricchito Stealth® con nuovi moduli e ‘S-Connect’, in particolare, permette di ottimizzare la gestione operativa della filiera, dalla gestione degli ordini di acquisto e di produzione, fino alla consegna del prodotto finito. A luglio abbiamo acquisito Bsamply, marketplace che favorisce l’incontro tra i fornitori di materie prime e le aziende della moda e dell’interior design, promuovendo la digitalizzazione del settore raw material fashion”.
Anche in un momento di particolare difficoltà di approvvigionamento dei materiali e conseguente rincaro dei prezzi, attraverso Bsamply le aziende possono trovare, campionare e ordinare le materie prime di qualificati fornitori e mettersi in contatto con i confezionisti più adatti a realizzare le loro collezioni, scegliendo tra le realtà che maggiormente rispecchiano le proprie strategie ESG, mentre i supplier possono far conoscere i propri prodotti a una clientela più ampia.
L’operazione con Bsamply arriva a soli due anni di distanza dall’acquisizione dell’inglese Zedonk, che ha permesso a Dedagroup Stealth di presidiare il segmento delle piccole realtà che popolano il fashion, supportando gli oltre 1000 brand che si appoggiano alla piattaforma britannica.
All’orizzonte, per Dedagroup Stealth, rimane aperta la possibilità di mettere a segno nuove acquisizioni, “con l’obiettivo di entrare in nuovi mercati e crescere a livello internazionale o di allargare la gamma di prodotti e servizi”, ha spiegato Tonello. Immersa in un momento cruciale della propria strategia di sviluppo, infatti, Dedagroup Stealth sta vivendo un anno importante. “La domanda di progetti nel nostro settore è in crescita, e per noi in particolare è molto elevata. Nonostante la situazione attuale e gli impatti di tutti gli elementi esogeni che si inseriscono nel mercato, il sentiment dei nostri clienti è positivo: il mondo del fashion e del lusso prevede di continuare ad investire per crescere”.