I buoni risultati ottenuti nel primo semestre 2022 da Safilo spingono l’AD Angelo Trocchia ad anticipare il timing dei prossimi traguardi. “Nonostante il percorso rimanga costellato da numerose sfide macroeconomiche, con il persistere di forti pressioni inflazionistiche e i possibili conseguenti impatti sui consumi, le restrizioni legate al Covid e il conflitto in Ucraina, i nostri risultati e le dinamiche di business fin qui registrate dal settore eyewear ci danno fiducia di poter raggiungere già nel 2022 gli obiettivi economici indicati nel piano strategico al 2024”, si legge in una nota diramata dall’azienda veneta.
L’ottimismo del manager segue di pari passo i numeri di fatturato. Le vendite nette di Safilo nei primi sei mesi dell’anno hanno totalizzato 570,9 milioni di euro, in crescita dell’11,8% a cambi correnti (+6,2% reported a cambi costanti) rispetto ai 510,7 milioni di euro registrati nello spesso periodo dell’anno scorso. La crescita organica in aumento del 12% a cambi costanti è stata trainata dagli house brand Polaroid, Smith e Carrera e dei principali marchi in licenza. Le vendite di occhiali da sole hanno messo a segno una crescita del 13,9% a cambi costanti, a livello orgainico, quelle di montature da vista, che alla fine del semestre rappresentavano il 38,9% del business totale del gruppo, hanno confermato la loro resilienza, in crescita del 5,% a livello organico a cambi costanti, nonostante il confronto molto impegnativo con il primo semestre 2021, quando la categoria prodotto era cresciuta del 19,8% rispetto allo stesso semestre 2019. Il risultato netto di gruppo adjusted è pari a 33,7 milioni.
L’ebitda adjusted nella prima metà dell’anno è stata pari a 62,6 milioni di euro, in aumento del 26,1% rispetto al primo semestre 2021. Il margine ebitda adjusted si è attestato all’11,0%, segnando un miglioramento di 130 punti base rispetto al 9,7% registrato nel primo semestre 2021.
La forte ripresa dei consumi registrata in Europa ha bilanciato l’andamento del business in Nord America, che ha affrontato la doppia sfida di un confronto impegnativo con il primo semestre 2021 e un andamento dei consumi quest’anno più lento negli Stati Uniti. I mercati emergenti di America Latina, India e Medio Oriente hanno confermato tassi di crescita molto sostenuti nel corso dell’intero semestre, mentre le vendite in Asia e Pacifico, rimaste complessivamente penalizzate dalle restrizioni e dai lockdown legati al Covid imposti dalla Cina fino all’inizio di giugno, sono cresciute a livello organico grazie all’andamento positivo del business nel Sud Est Asiatico e in Giappone.
Le vendite nette di Safilo nel solo Q2 si sono attestate a 288,3 milioni di euro, in crescita dell’11,2% a cambi correnti (+4,0% a cambi costanti) rispetto ai 259,4 milioni di euro registrati nello stesso periodo del 2021. La performance organica, pari a una crescita del 9,8% a cambi costanti, è stata nuovamente guidata dalla forza degli house brand. Nell’ambito del portafoglio in licenza, si sono messe in evidenza le performance molto sostenute di Tommy Hilfiger, Boss, David Beckham, Under Armour e Isabel Marant. Nel secondo trimestre, la performance complessiva delle vendite Safilo ha continuato ad essere supportata dal lancio dei nuovi occhiali a marchio Carolina Herrera, Dsquared2 e Chiara Ferragni, che hanno contribuito a compensare le vendite derivanti dai business cessati, ancora registrate nel Q2 2021.
Come dichiarato da Trocchia, sulla base dei risultati registrati nel primo semestre del 2022 e dell’attuale visibilità sul terzo trimestre, Safilo è fiducioso di raggiungere già nel 2022 gli obiettivi economici indicati nel piano strategico al 2024, che prevedevano vendite nette intorno a 1 miliardo di euro e un margine ebitda adjusted tra il 9% e l’11 per cento. Il gruppo si attende ora che le vendite nette per l’intero esercizio 2022 crescano mid-single digit a cambi costanti rispetto al 2021 e che il margine ebitda adjuste2 si attesti intorno al 10% dall’8,4% registrato nel 2021.