Italia Independent ha comunicato alle organizzazioni sindacali competenti l’avvio di una procedura di licenziamento collettivo di 29 dipendenti. L’annuncio si inserisce nelle attività previste dal piano di risanamento avviato lo scorso 15 giugno scorso e che prevede un significativo intervento da parte dell’azionista di riferimento Lapo Elkann mediante erogazione di finanza propria, con l’obbiettivo di attenuare gli impatti negativi della procedura di licenziamento sui lavoratori e consentire il pagamento degli stipendi.
“L’intervento – si legge nella nota dell’azienda – segue le numerose operazioni di sostegno finanziario, pari a 25 milioni di euro, già compiute dall’azionista di riferimento nell’arco di cinque anni a cui va aggiunto l’apporto di ulteriori risorse da parte del mercato azionario (incluso il socio Creative Ventures)”.
“Malgrado l’impegno profuso dal management e il supporto degli azionisti – prosegue il comunicato stampa -, Italia Independent non è riuscita a raggiungere i risultati ipotizzati nei business plan anche per via di circostanze esterne che hanno ulteriormente aggravato la situazione: l’emergenza Covid e i conseguenti lockdown in diverse geografie, l’instabilità dei mercati e il contesto macro economico avverso che ha provocato un aumento e una difficoltà di reperimento delle materie prime e la conseguente crescita dell’inflazione”.
Nel caso di esito positivo della consultazione con i sindacati e nell’ambito di un accordo sulla forza lavoro in esubero, “la società è aperta a valutare misure ragionevoli tali da favorire la ricollocazione dei dipendenti”, conclude la nota.
Italia Independent Group ha chiuso il 2021 con un fatturato di 11,54 milioni di euro, in aumento dell’1,7% rispetto agli 11,35 milioni ottenuti nell’esercizio precedente. Il risultato finale è stato negativo per 24,1 milioni di euro, rispetto al rosso di 2,81 milioni contabilizzato nel 2020, in conseguenza a svalutazioni e accantonamenti per 18,12 milioni di euro. A fine dicembre 2021, l’indebitamento netto era salito a 19,28 milioni di euro, rispetto ai 15,55 milioni di inizio anno.