Non bastano 12 mesi in crescita double digit al colosso dell’hard luxury Richemont, che in mattinata ha perso oltre dieci punti percentuali in Borsa, frenato da profitti sotto le attese e da un rimbalzo del business in Cina che non appare così scontato.
Nell’esercizio fiscale chiuso il 31 marzo scorso la parent company, tra gli altri, di Cartier, Iwc e Baume & Mercier, ha registrato vendite in aumento del 46% per oltre 19,18 miliardi di euro e profitti per 2,08 miliardi, a +61 per cento. Il dato dell’utile è inferiore ai 2,75 miliardi attesi dal consensus Refinitiv.
Nella nota, Richemont evidenzia “incrementi a doppia cifra in tutte le aree di business (jewellery maisons +49%; specialist watchmakers +53%; online distributors +27%, ndr), regioni e canali”, con particolare slancio nelle Americhe.
I risultati vedono però un player del lusso disattendere le stime del mercato per la prima volta (con riferimento ai risultati 2021-22), hanno affermato gli analisti di Goldman Sachs. La distanza dagli outlook è stata in parte dovuta alle perdite per la sospensione delle attività in Russia. La stessa holding di Ginevra parla, con riferimento ala Russia, di un “impatto negativo sul risultato operativo per 168 milioni di euro”.
A gelare la Borsa però sono anche le indicazioni arrivate dai vertici di Richemont sul Gigante Asiatico, nonché l’aggiornamento sulla possibile cessione di Yoox Net-a-Porter.
Al momento il 40% della rete di negozi in Cina è chiusa a causa dei lockdown anti-Covid. Contrariamente a molti numeri uno del settore, che sperano in un rapido rimbalzo in Cina una volta terminato il nuovo round di restrizioni, il chairman di Richemont, Johann Rupert, ritiene che l’economia cinese possa soffrire più di quanto molti si aspettano. “Anche quando la Cina uscirà dall’isolamento, il rimbalzo non sarà così rapido e non sarà un rimbalzo a tre cifre”, ha detto Rupert. Quanto al riassetto di Ynap in sinergia con altri player, il management ha invece affermato che le trattative sono ancora in corso e “richiedono tempo”. Lo scorso novembre, Richemont aveva confermato di essere in trattative avanzate con Farfetch per trasformare la controllata Yoox-Net-a-Porter in una piattaforma industriale neutrale.
In queste ore, la performance di Richemont alla Borsa di Zurigo determina una tendenza al ribasso per tutti i titoli del lusso.