“Il 2022 è iniziato bene e ora sembra più impegnativo a causa della combinazione di incertezze geopolitiche, economiche e sanitarie. Entrambi i nostri marchi stanno affrontando bene queste crescenti sfide e continueremo a perseguire i nostri obiettivi strategici”. A parlare, a margine della pubblicazione dei dati di bilancio del primo quarter 2022, è Gildo Zegna, chairman e CEO di Zegna Group, che nei primi tre mesi dell’anno ha totalizzato ricavi per 377,6 milioni di euro, in aumento del 25,4% year-over-year.
Il “segmento Zegna” ha ottenuto ricavi in crescita del 27,1% a 283,5 milioni di euro, con prestazioni robuste in tutte le linee di prodotti, mentre il “segmento Thom Browne” ha mostrato un aumento del 22,3% a 98,1 milioni di euro, con performance costanti sia nel canale direct-to-consumer che nel wholesale.
“I prodotti a marchio Zegna, che includono abbigliamento, borse, scarpe e pelletteria, oltre a prodotti in licenza e royalties-precisa ulteriormente la nota del gruppo quotato a Wall Street -, hanno registrato ricavi in aumento del 22,1% su base annua a 224 milioni di euro, trainati in gran parte dalla continua robusta crescita in due categorie principali, luxury leisurewear e calzature, e dal forte rimbalzo del made-to-measure. I ricavi della linea di business Tessile del gruppo hanno evidenziato un forte aumento a 30,2 milioni di euro, a +64,6% anno su anno, grazie alla buona domanda”. L’espansione del 56,8% dei ricavi per la linea di business Third-Party Brands a 24,4 milioni di euro riflette le consisteni forniture ai principali clienti. Thom Browne, infine, “continua a esercitare un notevole appeal tra i consumatori più giovani di tutto il mondo, portando a una crescita su tutti i canali, con il tasso di crescita delle donne che supera quello degli uomini”.
A livello geografico prevale il segno più, con Nord Amerca a +85,1%, mentre l’area Emea sfiora un +40 per cento. I ricavi della macroregione APAC hanno mostrato performance contrastanti, con la Greater China in rallentamento da marzo a causa delle nuove restrizioni legate al Covid, che hanno invertito la performance positiva registrata fino a febbraio. Il resto dell’Asia Pacific è rimbalzato in positivo del 27,8 per cento.
Al netto di ulteriori deterioramenti o estensioni geografiche della guerra in Ucraina, e considerando una normalizzazione della pandemia in Cina prima dell’estate, il gruppo ha confermato di prevedere una crescita dei ricavi a un tasso low-teens per il 2022 e un miglioramento dell’ebit rettificato, sulla base dell’accelerazione del 2021, quando il Zegna ha conseguito un ebit rettificato dell’11,5% come percentuale dei ricavi, superando il proprio outlook di “circa il 10 per cento”.
Il prossimo 17 maggio il gruppo terrà il suo investor day, entrando nel vivo di obiettivi strategici e di sostenibilità.