Le vendite nette di Safilo nel primo trimestre del 2022 hanno raggiunto 282,6 milioni di euro, in crescita del 12,4% a cambi correnti (+8,4% a cambi costanti) rispetto ai 251,4 milioni registrati nel Q1 2021, un risultato superiore anche ai 247,3 milioni del primo trimestre 2019.
Le vendite organiche sono aumentate del +14,3% a cambi costanti, trainate dagli house brand Smith e Carrera, e da un inizio d’anno incoraggiante per il business di Polaroid. Sul fronte dei brand in licenza, l’azienda comunica che Tommy Hilfiger, Kate Spade e Hugo Boss hanno mantenuto un ritmo di crescita sostenuto. I marchi David Beckham, Missoni, Isabel Marant e Under Armour, entrati più recentemente nel portafoglio Safilo, hanno aumentato la loro rilevanza, guadagnando ulteriori spazi nei propri mercati di riferimento. Il periodo in analisi ha inoltre visto il lancio delle nuove collezioni eyewear che, fa sapere l’azienda, hanno riscosso un notevole consenso di mercato: Carolina Herrera, Dsquared2 e Chiara Ferragni.
Nello specifico, nel trimestre 2022, la performance delle vendite nette per prodotto e canale distributivo è stata ampia, con il business delle montature da vista in crescita del 7,9% cambi costanti; le vendite di degli occhiali da sole sono invece cresciute del 5,1 per cento.
Crescita double digit per i prodotti sportivi a marchio Smith, sostenute sia nei negozi specializzati di articoli sportivi sia online attraverso il canale direct to consumer del marchio. Quest’ultimo ha contribuito, insieme alle vendite realizzate da Safilo tramite i clienti internet pure player, a far crescere il business online totale del gruppo del 9,4 per cento.
Nel Q1 la performance delle vendite nette per area geografica è stata trainata dall’Europa (+15,5% a cambi correnti) e dalla continua crescita dei principali mercati dell’America Latina e del Medio Oriente, mentre le vendite negli Stati Uniti sono rimaste sostenute (+8,3 per cento). Viceversa, l’andamento complessivo del business nella regione asiatica è stato influenzato dalle nuove restrizioni legate all’emergenza sanitaria.
“Il primo trimestre si è chiuso per noi in maniera positiva, rappresentando un inizio 2022 solido per le nostre vendite nette, che sono cresciute dell’8,4% a cambi costanti rispetto al 2021, e ancor più per il miglioramento della nostra redditività, con il margine industriale lordo che ha raggiunto il 55% delle vendite e il margine ebitda adjusted che è aumentato all’11,3%”, ha commentato in una nota l’AD Angelo Trocchia.