Drop accompagna i brand in uno scenario che, dall’e-commerce, muove verso un ‘commerce’ totalmente integrato, all’insegna di un customer journey sempre più coinvolgente. Analogamente, la mission di Klarna è rivoluzionare il settore del retail banking, rispondendo alle esigenze dei consumatori e aiutandoli a risparmiare tempo, gestire meglio le proprie finanze e prendere decisioni consapevoli.
Le due aziende hanno recentemente stretto una collaborazione grazie alla quale i brand supportati da Drop potranno implementare la soluzione “Paga in 3 rate” di Klarna sul proprio shop online. Tra i marchi già attivi, alcune eccellenze come Stella McCartney, Paciotti e altri che seguiranno a breve. Abbiamo intervistato Paolo Porfiri, CDO di Drop; Francesco Passone, Head of Southern Europe di Klarna.
Come sta evolvendo lo scenario retail attuale?
PP: L’era del solo e-commerce è finita: oggi si parla di omnicanalità. I confini tra digitale e fisico sono sfumati, perciò è necessario ridefinire una dinamica di commercio che adegui l’offerta a un ecosistema fatto di touchpoint multipli. Il nostro compito è supportare le aziende in questo percorso, semplificando le complessità e mettendo a disposizione competenze e tecnologie in una logica di “customer centricity” che è la vera carta vincente.
FP: ‘Customer obsessed’ è la parola d’ordine anche per Klarna: comprendere cosa vogliono i clienti è fondamentale per andare incontro alle loro esigenze in continua evoluzione. Oggi i consumatori cercano innanzitutto esperienze d’acquisto flessibili, trasparenti e sicure: per questo ci rivolgiamo ai brand con le soluzioni più innovative, per dare loro la possibilità di offrire una shopping experience di livello davvero superiore.
Cosa chiedono i consumatori ai brand?
PP: Assistiamo a un’evoluzione nelle tendenze di consumo che, se da un lato rendono la fruizione più immediata, dall’altro rendono l’esperienza più frammentaria. In tale contesto, gli utenti finali vogliono interfacciarsi con piattaforme per gli acquisti semplici e, non ultimo, divertenti. Mettere il cliente al centro significa quindi lavorare con i brand per offrire un’esperienza di acquisto più fluida.
FP: I consumatori di oggi chiedono comodità, controllo e scelta. Secondo una nostra recente ricerca, quasi 8 italiani su 10 ritengono che i brand debbano investire in nuove tecnologie, soprattutto per semplificare pagamenti e logistica (resi e rimborsi). Inoltre, per le aziende è importante prendere in considerazione strategie omnicanale: per esempio, si stanno facendo strada eventi di live streaming shopping, in cui i brand interagiscono con il pubblico attraverso piattaforme digitali.
Guardando al mercato del lusso, come stanno cambiando i consumatori?
PP: Si sta delineando un target dall’età media inferiore rispetto al passato e dalle rinnovate esigenze: questo significa che anche per il luxury, punto di forza del mercato italiano, l’attenzione per l’innovazione è fondamentale e coinvolge ogni aspetto delle operation. Sarà l’integrazione tra infrastruttura fisica e digitale a consentire ai brand di rimanere competitivi.
FP: Il nostro ultimo report ha mostrato che, nell’ultimo anno, sono state le giovani generazioni, Gen Z (58%) e Millennials (64%), le più propense ad acquistare prodotti di fascia alta. Non solo. I più giovani sono attenti alla qualità e cercano opzioni di pagamento più smart, tanto da considerare pagamenti flessibili e senza interessi un valore aggiunto nell’acquisto di prodotti di lusso.
Per maggiori informazioni sull’offerta di Drop e Klarna per brand e consumatori, visita drop.it/ e klarna.com/it/.