Cariaggi supera i livelli pre-Covid e torna sulla scena di Pitti Filati 90. L’azienda marchigiana specializzata nella produzione di filati in cashmere e lane pregiate d’alta gamma si appresta a chiudere il 2021 a quota +7% sul 2019 pre-pandemico, registrando un fatturato da 113 milioni di euro. Un traguardo notevole per la realtà tessile, che ha fatto dell’innovazione la propria vocazione.
“Nel 2021 Cariaggi ha messo a segno delle performance positive – ha raccontato a Pambianconews Cristiana Cariaggi, membro del consiglio di amministrazione e direttrice sustainability dell’azienda – e ha ottenuto un +7% rispetto al 2019. Inutile il confronto con il 2020, annus horribilis della pandemia”.
Prosegue la manager: “Il 2021 è stato per noi importante, tutti i mercati hanno ricominciato a essere presenti e ci hanno permesso di ottenere degli ottimi risultati”.
Immancabile l’appuntamento alla Fortezza da Basso per Pitti Filati, al via oggi, a cui Cariaggi presenzia con la sua P/E 2023: “Pitti Filati è in concomitanza con un’altra fiera – spiega la manager – per cui l’affluenza potrebbe risentirne, ma ci auguriamo che nonostante la sovrapposizione l’evento non venga penalizzato. Ad ogni modo ci serviremo di entrambi i canali, la presenza in fiera del nostro team e il supporto di chi vuole mantenere la modalità digitale”.
La nuova collezione firmata Cariaggi sarà all’insegna dei trend dell’agenda fashion, dal genderless a un’idea di lusso che sia portabile e accessibile. “Presenteremo una collezione di filati cardati e pettinati che valorizzano la texture e la contemporaneità dei nostri materiali, richiamando un nuovo tipo di lusso e ricerca, nei volumi, nella leggerezza e nella proposta cromatica. Quindi una collezione che racconta una libertà espressiva e creativa”.
Per quanto riguarda il prossimo futuro, l’azienda prevede di continuare a investire risorse significative, circa 4 milioni di euro, in macchinari, ricerca e innovazione di processo e prodotto, e nell’avanzamento tecnologico, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei prodotti e a modernizzare l’efficienza dei servizi.