La quotazione alla Borsa di New York sembra essere nei prossimi piani del colosso cinese Shein. Il fashion retailer asiatico starebbe pianificando, infatti, lo sbarco sul listino di Wall Street, mentre il suo fondatore valuta un cambio di cittadinanza per aggirare le regole più severe proposte per le IPO offshore in Cina. A riportare la notizia è stata Reuters che avrebbe sentito due fonti vicine all’azienda. L’offerta pubblica iniziale, se finalizzata, sarebbe il primo importante sbarco da parte di una società cinese sul listino degli Stati Uniti da quando Pechino ha stretto le maglie su questo tipo di operazioni a luglio.
Secondo quanto riportato, il portale cinese di fast fashion fondato dall’imprenditore cinese Chris Xu nel 2008, ha iniziato a prepararsi per un’Ipo negli Stati Uniti circa due anni fa, ma ha accantonato il piano soprattutto a causa delle crescenti tensioni Usa-Cina. Xu starebbe pensando di spostare la sua cittadinanza a Singapore per aggirare le nuove e più severe regole cinesi sulle inserzioni all’estero. Il cambio di cittadinanza, se richiesto e di successo, faciliterebbe il percorso verso un’Ipo offshore, in quanto Pechino sta studiando vincoli per le società in cui la maggioranza dei dirigenti senior sono cittadini cinesi o risiedono in Cina, o le cui principali attività commerciali sono svolte in Cina.
Ad oggi, Shein è uno dei più grandi business di moda online del mondo, e gli Stati Uniti rappresentano la sua più grande fetta di mercato. L’azienda spedisce in 150 Paesi e ha realizzato un fatturato di circa 100 miliardi di yuan (13,9 miliardi di euro) nel 2021, approfittando della pandemia che ha spostato il consumo globale online. Le fonti di Reuters hanno affermato che la valutazione della società all’inizio del 2021 ammontava a circa 50 miliardi di dollari (44,2 miliardi di euro) e che si stima che questa sia quasi raddoppiata nell’ultimo anno. Per far capire l’imponenza dell’operazione, basti pensare che Inditex valeva poco più di 9,2 miliardi di euro quando si è quotata nel 2001 (ora la sua capitalizzazione sfiora i 100 miliardi), mentre un player più low cost, e più affine a Shein, come la britannica Boohoo ha debuttato in Borsa nel 2014 con una valutazione di 560 milioni di sterline (circa 648 milioni di euro ).
Nel frettempo, Shein avrebbe assunto Bank of America, Goldman Sachs e Jp Morgan per lavorare sull’Ipo.