Sabato 15 gennaio è scomparso a 91 anni lo stilista e imprenditore biellese Nino Cerruti. Si tratta di uno dei nomi storici del fashion italiano, capace di segnare una traccia sia in termini di stile (per esempio, con il lancio dell’abito ‘decostruito’) sia in termini imprenditoriali (dal tessile all’abbigliamento, valorizzando una delle prime reti di negozi monomarca, anche attraverso le licenze), oltre ad aver ‘formato’ una generazione di stilisti, tra cui un giovane Giorgio Armani.
Nato nel 1930 da una famiglia di industriali tessili, eredita l’attività alla morte del padre appena ventenne. Come da tradizione familiare, investe molto nella ricerca e sviluppo dei materiali. Dal 1957 riscuote subito successo la linea di abbigliamento Hitman. Nel 1962 fonda con Osvaldo Testa il marchio Flying Cross. Nel 1967 apre la prima boutique di Cerruti 1881 a Place de la Madeleine a Parigi dimostrando uno spiccato senso imprenditoriale, oltre che creativo, testimoniato da un piano retail che ha fatto scuola a numerose aziende. A metà degli anni sessanta nel suo Lanificio Fratelli Cerruti coinvolge i nomi emergenti del panorama italiano tra cui, appunto, Giorgio Armani.
Negli anni settanta stabilisce accordi di licenza in Giappone e Stati Uniti al fine di incrementare la visibilità del brand a livello internazionale e per mantenere i prezzi competitivi in più mercati. In questi vede la luce anche il womenswear che nel giro di vent’anni rappresenterà il 20% del fatturato dell’azienda. Nel 1975 la Hitman inizia la produzione e la distribuzione della maglieria, delle camicie e della linea casual Cerruti 1881 Brothers. Tra gli anni 70 e 80 arrivano il primo profumo e la linea sportswear che lo portano a sponsorizzare atleti di fama mondiale come il tennista statunitense Jimmy Connors e lo sciatore svedese Ingemar Stenmark. La popolarità del marchio aumenta ulteriormente nel 1994 quando il brand viene nominato designer ufficiale della squadra di Formula 1 della Ferrari. Negli anni 90 aprono store in Cina, Hong Kong, Thailandia ed Indonesia. Nel 1998 viene inaugurato il negozio Cerruti in Madison Avenue di New York. Nel 2000 Cerruti apre un flagship store ad Hong Kong. Nel 2000 Nino Cerruti viene nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica. Nel 2001 Cerruti Holding vende il marchio Cerruti 1881 per concentrarsi sul Lanificio Fratelli Cerruti che dal 2018 è controllato dal fondo londinese Njord Partners.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio per la scomparsa di Cerruti cui Fondazione Pitti Discovery aveva dedicato la retrospettiva ‘Signor Nino’ nel 2015. La Fédération de la Haute Couture et de la Mode ha ricordato il legame profondo tra l’imprenditore e la Francia. Ralph Toledano, presidente dell’associazione, ha definito Cerruti: “Un grande uomo che apparteneva sia a Milano che a Parigi. Cerruti ha introdotto la nozione di ‘casual chic’ nel guardaroba maschile ed era egli stesso un uomo di rara eleganza”.