L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di oltre 1 miliardo di euro alle società Amazon Europe Core Sàrl, Amazon Services Europe Sàrl, Amazon EU Sàrl, Amazon Italia Services Srl e Amazon Italia Logistica Srl per violazione dell’art. 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea.
“Amazon – si legge nella nota – detiene una posizione di assoluta dominanza nel mercato italiano dei servizi di intermediazione su marketplace, che le ha consentito di favorire il proprio servizio di logistica, denominato Logistica di Amazon (Fulfillment by Amazon, c.d. “Fba”), presso i venditori attivi sulla piattaforma Amazon.it ai danni degli operatori concorrenti in tale mercato e di rafforzare la propria posizione dominante”.
Si tratta di una sanzione con pochi precedenti, per valore. “L’Autorità ha ritenuto tale strategia abusiva particolarmente grave e, anche in considerazione della sua durata, degli effetti già prodotti e delle dimensioni del Gruppo, ha deciso di irrogare la suddetta sanzione di oltre un 1 miliardo di euro. Inoltre, per ripristinare immediatamente le condizioni concorrenziali nei mercati rilevanti, l’Autorità ha imposto ad Amazon misure comportamentali che saranno sottoposte al vaglio di un monitoring trustee“.
Secondo l’Autorità, le società hanno legato all’utilizzo del servizio Logistica di Amazon l’accesso a un insieme di vantaggi essenziali per ottenere visibilità e migliori prospettive di vendite su Amazon.it. Tra tali vantaggi esclusivi spicca l’etichetta Prime, che consente di vendere con più facilità ai consumatori più fedeli e alto-spendenti aderenti all’omonimo programma di fidelizzazione di Amazon. L’etichetta Prime consente, inoltre, di partecipare ai famosi eventi speciali gestiti da Amazon, come Black Friday, Cyber Monday, Prime Day e aumenta la probabilità che l’offerta del venditore sia selezionata come Offerta in Vetrina e visualizzata nella cosiddetta Buy Box. “Amazon, così, ha impedito ai venditori terzi di associare l’etichetta Prime alle offerte non gestite con Fba”, prosegue la nota.
L’istruttoria ha accertato che si tratta di funzionalità della piattaforma Amazon.it cruciali per il successo dei venditori e per l’aumento delle loro vendite. Infine, ai venditori terzi che utilizzano Fba non viene applicato lo stringente sistema di misurazione delle performance cui Amazon sottopone i venditori non-Fba, e il cui mancato superamento può portare anche alla sospensione dell’account del venditore.
La risposta di Amazon non si è fatta attendere: “Siamo in profondo disaccordo con la decisione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) e presenteremo ricorso – riporta lo statement della società -. La sanzione e gli obblighi imposti sono ingiustificati e sproporzionati. Più della metà di tutte le vendite annuali su Amazon in Italia sono generate da piccole e medie imprese, e il loro successo è al centro del nostro modello economico. Le piccole e medie imprese hanno molteplici canali per vendere i loro prodotti sia online che offline: Amazon è solo una di queste opzioni. Investiamo costantemente per sostenere la crescita delle 18.000 piccole e medie imprese italiane che vendono su Amazon e forniamo molteplici strumenti ai nostri partner di vendita, anche a quelli che gestiscono autonomamente le spedizioni”.
Tra le informazioni di background a supporto dello statement, Amanzon ha riportato alcune precisazioni circa il programma Fba: “La Logistica di Amazon è un programma completamente facoltativo. I partner di vendita possono utilizzarlo o meno, separatamente, per singoli prodotti. La Logistica di Amazon include molti servizi che rendono la vita più facile per i partner di vendita, come la gestione dell’inventario, i resi e il supporto del servizio clienti. La Logistica di Amazon permette alle piccole e medie imprese di far crescere la loro attività al di fuori del loro Paese e contribuisce ad offrire ai nostri clienti un’eccellente esperienza di acquisto. La maggior parte dei nostri partner di vendita non usa il programma Logistica di Amazon. Quando lo scelgono, lo fanno perché è efficiente, conveniente e perchè offre tariffe competitive”.