Entro il 2026, Crocs potrebbe arrivare a superare cinque miliardi di dollari di fatturato, per un tasso di crescita composto annuo del 17% rispetto alla guidance 2021. Lo ha annunciato la stessa società nel corso di un evento in cui ha partecipato anche l’amministratore delegato Andrew Rees che ha presentato il suo piano strategico pluriennale. “Guardando al futuro, prevediamo che il marchio Crocs cresca fino a superare i 5 miliardi di dollari di vendite entro il 2026. Siamo fiduciosi nella nostra capacità di realizzare questa crescita mantenendo una redditività leader del settore, creando un valore significativo per gli azionisti e avendo un impatto positivo sul nostro pianeta e le nostre comunità”, ha detto Rees. Il marchio di calzature quotato al Nasdaq, punta a crescere con investimenti in quattro settori: il mercato asiatico, l’aumento della quota di mercato del prodotto, miglioramenti nel digital e innovazioni nel marketing.
Crocs, secondo gli analisti, registrerà vendite per 2,27 miliardi di dollari quest’anno. Al 30 giugno la società ha archiviato un secondo trimestre da record mettendo a segno una crescita del 93,3% rispetto al medesimo periodo del 2020. Il brand statunitense di calzature ha registrato, dunque, un fatturato pari a 640,8 milioni di dollari (circa 543,4 milioni di euro), contro i 331, 5 milioni (in euro 281,11) dello scorso Q2.
La società ha visto le sue vendite e le sue azioni salire alle stelle dall’inizio della pandemia, alimentate in parte da collaborazioni di alto profilo con celebrità come Justin Bieber e Bad Bunny. Le caratteristiche scarpe di plastica sono state anche sostenute dalla tendenza verso calzature comode e per la casa, anche se la categoria complessiva ha registrato un calo nell’ultimo anno. Secondo quanto dichiarato dal numero uno di Crocs, il web “rimane una priorità assoluta e prevediamo che almeno il 50% dei ricavi totali sarà derivato dai canali digitali entro la fine del 2026″, ha affermato. “Prevediamo anche di fornire elevati livelli di redditività e flusso di cassa. Entro il 2026, prevediamo che i margini operativi non-GAAP supereranno il 26% e il free cash flow annuo supererà il miliardo di dollari”, fa sapere l’azienda statunitense. Nel 2020 il gruppo ha registrato ricavi record per 1,4 miliardi di dollari, in crescita del 12,6% rispetto all’anno precedente.