God save London fashion week. A sorpresa, all’interno del calendario dell’imminente manifestazione inglese (17-21 settembre), non compare Burberry. Lo storico brand anglosassone è sempre stato il nome più forte in termini di risonanza mediatica ed economica, capace di attrarre nella capitale inglese un numero cospicuo di buyer, stampa di settore e addetti ai lavori. Attualmente, al timone creativo del marchio c’è Riccardo Tisci mentre si attende la nomina del nuovo CEO dopo l’addio di Marco Gobbetti, in uscita a fine anno.
Oltre a Burberry, la fashion week d’oltremanica farà anche a meno di Victoria Beckham che ha recentemente comunicato la nuova organizzazione interna con l’unificazione delle sue linee. La sua assenza era stata anticipata da alcuni rumours circolati la scorsa primavera. Ciò nonostante, Londra si conferma un appuntamento importante per i nuovi talenti tra cui spiccano Harris Reed, recentemente premiato da Gq come emergente dell’anno, Nensi Dojaka, vincitrice del premio Lvmh 2021 e Supriya Lele, di ritorno dopo due anni di assenza. In schedule anche nomi più affermati, che presenteranno le collezioni primavera/estate 2022 in formato tradizionale o digitale, come Simone Rocha, Vivienne Westwood, Jw Anderson, Richard Quinn, Erdem e Roland Mouret.
Parallelamente, però, il Big Ben vedrà il ritorno di Alexander McQueen, da anni legato al calendario parigino. Il marchio di Kering ha preferito però un momento diverso dalla fashion week. La direttrice creativa Sarah Burton presenterà la collezione femminile primavera/estate 2022 il 12 ottobre, giorno che precedere l’apertura della London’s Frieze Art Fair.