Il proposito era nell’aria già da tempo ma si concretizza solo ora: Authentic Brands Group ha iniziato la corsa verso l’Ipo. L’offerta pubblica iniziale è appena stata depositata negli Usa, ma Abg non ha rivelato quante azioni abbia intenzione di vendere nel corso dell’operazione o a quanto ammonti la valutazione della società, che secondo quanto dichiarato da Bloomberg alcuni mesi fa si attesterebbe intorno ai 10 miliardi di dollari (circa 8,4 miliardi di euro).
L’ultima stima certa risale al 2019, quando il gruppo newyorkese era stato valutato 4 miliardi di dollari in occasione dell’ingresso nel suo capitale della società americana Blackrock, divenuta azionista di maggioranza.
Quel che è emerge dalla documentazione, però, è il valore da 100 milioni di dollari (84,66 milioni di euro) delle azioni in ballo, pur trattandosi ancora di un importo solo indicativo e variabile.
Tra i sottoscrittori principali dell’Ipo spiccano Bank of America, JP Morgan e Goldman Sachs, che affiancheranno la società durante le negoziazioni al Nyse.
L’Ipo arriva a coronamento di un momento d’oro per il gruppo fondato nel 2010 da James Salter, che ha appena siglato un deal da 220 milioni di dollari (circa 186 milioni di euro) con Pvh per accaparrarsi i suoi Heritage Brands. E non è che l’ultimo di una lunga serie di takeover collezionati negli ultimi due anni, da Brooks Brothers a Eddie Bauer fino a Barneys e che potrebbe proseguire con l’acquisizione di Reebok, per cui Abg sarebbe in lizza.