Dall’impegno comune di Calzedonia e Wwf Italia nasce #missionespiaggepulite, una collaborazione che durerà tutto il 2021 permettendo di ripulire almeno un milione e mezzo di metri quadrati di spiagge italiane dalla plastica e dai rifiuti abbandonati e dispersi. L’iniziativa accompagnerà per tutta l’estate la Campagna GenerAzioneMare di Wwf, nata per difendere il Capitale Blu, che verrà lanciata il prossimo 8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani. Per ogni bikini Calzedonia acquistato, il brand veronese supporterà Wwf Italia per pulire un metro quadrato di spiaggia nel corso del Tour Plastic Free.
Un centinaio di appuntamenti già pianificati, moltissimi volontari Wwf Italia coinvolti, così come il personale Calzedonia, con l’obiettivo di preservare l’ambiente marino e la bellezza del Mar Mediterraneo. Per partecipare attivamente basterà visitare i siti di Calzedonia e di Wwf e selezionare la location desiderata e la data. A tutti i partecipanti verrà consegnato un kit con cappellino, T-shirt, zaino e guanti brandizzati Calzedonia e Wwf.
“Calzedonia è un brand che in estate vende prevalentemente costumi da bagno. Prendersi cura delle spiagge italiane, meta per i turisti di tutta Europa, è un segnale che abbiamo a cuore l’ambiente che ci circonda così come i nostri clienti – ha commentato Marcello Veronesi, membro del cda di Calzedonia holding -. Lo faremo sostenendo il tour ‘Plastic Free’ promosso già da tempo da Wwf, con l’obiettivo comune di dare un contributo per preservare i nostri mari. Unendo le forze, grazie ai moltissimi volontari Wwf attivi sul campo e a chi desidererà prendere parte all’iniziativa, faremo la nostra parte. Il progetto aiuta anche a fare crescere la consapevolezza verso l’importanza della tutela degli oceani, che è anche uno dei tre pilastri della coalizione del ‘Fashion Pact’ cui l’azienda ha aderito. Calzedonia ha ereditato infatti una serie di obiettivi tra i quali c’è la protezione degli oceani”.
Una spinta verso la sostenibilità portata avanti da Calzedonia anche a livello di prodotto con l’introduzione di un nuovo filato, ricavato dal riciclo delle bottigliette di plastica PET, per la realizzazione di una capsule di swimwear cool ed eco-friendly.
In linea con la filosofia del gruppo, il brand omonimo sta cercando un miglioramento continuo nei propri processi produttivi, con l’obiettivo di utilizzare il 25% di materie prime a basso impatto ambientale entro il 2025. La missione eco-conscious si concretizza, inoltre, nell’impegno a ridurre il più possibile la quantità di packaging impiegata nella confezione dei propri articoli, con particolare attenzione alla plastica monouso. Solo nel 2020, grazie all’implementazione di buste in carta certificata FSC, utilizzate per le spedizioni e-commerce e per la vendita in negozio, è stato evitato l’utilizzo di ben 69 tonnellate di plastica usa e getta.
Inoltre, il polo logistico di proprietà del Gruppo in Croazia, che gestisce raccolta e distribuzione dei capi Calzedonia nel mondo, pone grande attenzione all’efficienza delle consegne. L’imballaggio di cartone che contiene i capi nello scambio di merce tra le fabbriche e il magazzino viene riutilizzato fino a 10 volte, pratica che ha permesso di risparmiare, solo nel 2020, oltre 300 tonnellate di cartone. In aggiunta, nel corso dell’anno scorso, sono stati piantumati 18mila alberi nell’area circostante lo stabilimento, che permetteranno non solo di assorbire CO2 dall’atmosfera, ma anche di contribuire a mantenere la biodiversità della zona.
Il gruppo afferma di prestare grande attenzione anche nel monitoraggio sulla filiera e nelle pratiche produttive: circa il 78% dei capi che il brand propone nei negozi di tutto il mondo sono prodotti da aziende di proprietà del gruppo, mentre la maggioranza di calze e collant Calzedonia viene prodotta e confezionata in Italia e in Croazia, in stabilimenti che usufruiscono di elettricità 100% rinnovabile, il che ha permesso all’azienda di evitare d’immettere nell’atmosfera oltre 12 mila tonnellate di CO2.
Nei prossimi mesi Calzedonia lancerà un progetto di trasparenza in cui, attraverso le schede prodotto presenti nel sito e-commerce, mostrerà a chiunque sia interessato in quali plant produttivi un articolo è stato confezionato.