Un fashion brand che vive una situazione difficile, tanto da mettere in dubbio di non potersi permettere una sfilata il prossimo settembre. È quello di Victoria Beckham, che ha affidato il suo sfogo alle pagine dell”Evening Standard, dove emerge quanto la pandemia abbia penalizzato l’attività imprenditoriale dell’ex Spice Girl.
“Sarò in grado di spendere tutti quei soldi per una sfilata? Non lo so. Probabilmente no. Probabilmente sarà ancora un evento digitale”, ha dichiarato Victoria Beckham, che resta tuttavia convinta che le passerelle dal vivo restino il miglior modo per presentare una collezione. “Difficile trovare un’alternativa valida -ha continuato la stilista -. Abbiamo provato con il digitale facendo tutti del nostro meglio. Non è la stessa cosa, però organizzare un fashion show costa molto”.
Stando agli ultimi dati disponibili, Victoria Beckham è tornata alla crescita nel 2019, con ricavi in aumento del 7% a quota 38,3 milioni di sterline (circa 44,5 milioni di euro). I dati indicano quindi un risveglio (pre-Covid) dopo un 2018 archiviato in flessione del 16 per cento. In ogni caso, il brand è rimasto in rosso, con una perdita netta di 16,6 milioni, contro i 12,5 milioni dell’anno precedente. La crisi innescata dalla pandemia avrebbe quindi aumentato la pressione finanziaria sulla Victoria Beckham Ltd.
“Pensavo che la pandemia avrebbe reso l’industria della moda un campo di gioco più equo – ha concluso Beckham -. Ho pensato che tutti i marchi sarebbero stati colpiti allo stesso modo, che tutti sarebbero stati costretti a essere più creativi. Purtroppo, non è successo. Per i grandi gruppi tutto è rimasto come prima, mentre per i brand indipendenti non è mai stato così difficile cercare di competere”.