Fiumi di parole condivise sui social network. Inaspettatamente, la moda spinge l’acceleratore sui contenuti audio e, in particolar modo, sui talk. Un settore che da sempre basa la propria comunicazione sulle immagini sta invece investendo su confronti verbali divulgati attraverso i social network di ultima generazione. Ne è la conferma il progetto Medusa Power Talks appena presentato da Versace, una piattaforma tutta al femminile che racconterà le storie di donne al potere nel 2021. Sempre più spesso, infatti, le conversazioni non ruotano più solo intorno al fashion world, ma si ampliano inglobando tematiche inclusive come l’emancipazione femminile. Il progetto si sviluppa partendo da una serie di interviste registrate ai talent che parteciperanno alla conversazione, tra i quali Donatella Versace, le modelle Precious Lee e Irina Shayk, l’attrice Indya Moore e l’attivista Chelsea Miller. Le interviste, condivise sulle piattaforme social della griffe a partire da ieri, culmineranno in un evento live sul nuovo profilo di Versace su Clubhouse.
Quello di Clubhouse è un mondo che viaggia sulle conversazioni e che, a differenza di TikTok, attrae un pubblico non solo di teenager impegnati in sfide di danza e brevi sketch ironici. Proprio durante l’ultima Milano fashion week, Giuseppe Zanotti ha allestito due talk su Clubhouse includendo influencer, celebrity e redattrici. In termini di fashion brand anche le fondatrici di The Attico Gilda Ambrosio e Giorgia Tordini hanno organizzato un evento Clubhouse dedicato alla loro prima capsule streetwear insieme ai modelli-testimonial della campagna. Tra gli stilisti il primo a comprendere il potere della parola è stato Virgil Abloh che conta infatti già più di due milioni di follower. “Grazie a Clubhouse – ha dichiarato a BoF il fondatore di Off-White e direttore creativo del menswear di Louis Vuitton – possiamo usare le nostre voci per creare engagement e dimostrare che i brand hanno qualcosa da dire. Grazie a Clubhouse posso raccontare al pubblico quello che della mia collezione solitamente racconto ai giornalisti: l’ispirazione, come nasce un prodotto, creare una connessione davvero significativa”. A conferma di ciò, dopo il boom nei Paesi anglofoni, nelle ultimi mesi anche in Italia si stanno susseguendo numerosi confronti tra fashion editor e opinionisti.
Nel frattempo Instagram non sta a guardare. Il social finora prediletto dal mondo della moda ha recentemente introdotto il servizio Live Rooms, una nuova modalità che permette di realizzare dirette con 4 utenti in collegamento contemporaneo anziché i canonici due. La mossa sembra una risposta a Clubhouse ma anche un adeguamento al ritrovato valore dei contenuti, rispetto ai quali le semplici immagini non sembrano più sufficienti. Oltre alle foto condivise nel feed, Instagram è sempre più veicolo di messaggi video vocali proprio attraverso le dirette e i Reels, servizio lanciato la scorsa estate che, sulla scia di Tik Tok, permettere agli utenti di realizzare brevi video di 15 secondi editabili e accompagnati da colonne sonore. Le foto, spesso condivise dopo essere state perfezionate con filtri e minuziose modifiche, risultano meno immediate e spontanee rispetto a conversazioni in diretta che talvolta raggiungono migliaia di follower e, funzione per ora assente in Clubhouse, sono fruibili anche al termine del talk come fossero podcast. Proprio i podcast sono un altro mezzo in voga tra gli appassionati di moda e non solo, come dimostrano gli episodi registrati da maison del lusso come Gucci e Chanel e dal magazine Business of Fashion.