Nel 2020 della pelletteria italiana crollano produzione industriale e fatturato, che registrano flessioni superiori a 1/3 rispetto ai livelli raggiunti nel 2019. È quanto comunicato nella nota di preconsuntivo di Assopellettieri. L’indice Istat della produzione industriale ha infatti riportato un calo del 33,9% rispetto al periodo gennaio-dicembre 2019. Infatti, dopo il crollo del bimestre di lockdown a marzo-aprile, e ritmi molto ridotti in maggio-giugno, il terzo trimestre ha registrato contrazioni attorno al 30 per cento. Nell’ultima parte dell’anno, dopo il -3,3% di ottobre, l’attività produttiva ha subito la frenata del -25% a novembre e del -23% a dicembre.
I numeri vengono confermati anche dalla rilevazione condotta dal Centro Studi di Confindustria Moda su un campione di aziende associate ad Assopellettieri, secondo cui solo l’8% degli intervistati ha raggiunto o superato nel 2020 le quantità prodotte l’anno precedente, a fronte di arretramenti superiori al -35% per oltre la metà del panel. Inoltre, per metà del campione (52%) la diminuzione di fatturato è risultata compresa tra il -20% e il -50 per cento, mentre un ulteriore 24% ha sperimentato flessioni dei ricavi addirittura superiori al 50 per cento. Nell’insieme, il panel ha registrato un calo medio nel fatturato del 36,9% che, se applicato all’intero settore, porterebbe ad una perdita annua di 3,3 miliardi di euro, il che genererebbe una caduta da 9 miliardi (stimati considerando le sole aziende con sede sul territorio italiano) a 5,7 miliardi.
Per quanto riguarda il versante interno, l’indice Istat del valore delle vendite al dettaglio di “Pelletteria e calzature” mostra una flessione del 24,4% sul 2019, su cui pesano “i due mesi primaverili di sospensione delle vendite fisiche, le minori occasioni di utilizzo dei beni determinate dalle misure preventive, ma anche il clima di sfiducia dei consumatori, in una fase economica caratterizzata da grande incertezza per il futuro”.
Per quanto riguarda l’estero, nei primi 11 mesi 2020 (ultimi dati ad oggi disponibili) l’export ha fatto segnare un arretramento sia in valore (-26,2% sull’analogo periodo 2019) che in kg (-23,1 per cento), “mettendo bruscamente fine al trend espansivo degli ultimi anni”. Il prezzo medio al kg è inoltre in calo del 4,1 per cento. In base alle proiezioni effettuate a 12 mesi, le vendite estere risultano aver perso nell’intero anno 2020 quasi 2,7 miliardi di euro.
Dal prossimo 23 marzo, e fino a metà luglio, sarà online il Mipel119 The Digital Show, l’evento b2b dedicato alla pelletteria che, per l’occasione, ricreerà online le dinamiche di ciò che normalmente avviene durante l’appuntamento fieristico fisico. Sulla piattaforma sarà possibile scoprire le collezioni A/ I 2021-22 dei vari brand tramite showroom virtuali a 360°, video presentazioni e foto prodotti. Ad inaugurare la manifestazione ci saranno poi i Mipel Digital Days, ovvero due giorni (23 e 24 marzo) dedicati a interviste, talk e webinar.