Inizio dell’anno in chiaroscuro per Geox. Il brand italiano ha infatti comunicato che l’andamento delle vendite nelle prime dieci settimane del 2021 risente ancora delle chiusure temporanee nei principali mercati di riferimento in Europa. Di contro, nei principali Paesi attualmente non più caratterizzati dalle chiusure temporanee, “il trend risulta positivo”, come specificato in una nota. In Russia, infatti, le vendite comparabili dei negozi diretti sono in crescita (+18% sul 2019), mentre in Cina l’aumento è del 76% (anche se sotto i livelli 2019). A ciò si aggiunge la crescita del canale online diretto, che riporta un +72% da inizio anno.
Considerando però che “le informazioni attuali ipotizzano una graduale riapertura dei negozi attualmente chiusi a partire dalla prima metà di aprile 2021”, anche se “tutto resta altamente incerto”, l’azienda “ritiene che la prima parte dell’anno sarà ancora impattata dalle chiusure temporanee dei negozi ma con un secondo trimestre in miglioramento anche rispetto all’esercizio precedente. Successivamente il progredire delle campagne di vaccinazione dovrebbe sostenere un graduale ritorno a condizioni ordinarie di business nella seconda metà dell’anno”.
Il gruppo calzaturiero veneto ha archiviato il 2020 con ricavi in calo a 534,9 milioni di euro (-33,6% a cambi correnti, -33,0% a cambi costanti) come conseguenza delle chiusure temporanee per la pandemia e della razionalizzazione distributiva attuata dall’azienda. Il margine lordo è stato di 231,8 milioni, contro i 398,8 del 2019. Il risultato netto risulta negativo per 128,2 milioni, contro i -24,7 milioni dell’anno precedente.