Tagliare i prezzi così da invogliare i clienti a venire in negozio e, di conseguenza, a spendere. Lo ha annunciato John Lewis Partnership, parent company dei retailer John Lewis & Partners e Waitrose & Partners. Nell’ottica della fine del lockdown, prevista per il 12 aprile, John Lewis ridurrà i propri prezzi sullo stock di invenduto, in modo tale da incoraggiare tanto l’ingresso nei negozi quanto la spesa dei singoli clienti. Il taglio dei prezzi è accompagnato dalla campagna: “La qualità John Lewis a prezzi che non ti aspetteresti”.
“Quando riapriremo posto lockdown vedrete nei nostri negozi diversi nuovi entry price point, molti prodotti riprezzati a livelli diversi”, ha commentato Pippa Wicks, executive director di John Lewis.
In ogni caso, il marchio ha detto che non sa quanti dei 42 negozi John Lewis apriranno effettivamente i battenti a fine lockdown.
John Lewis ha archiviato l’anno 2020/2021 registrando ricavi a 554 milioni di sterline, contro i 734 milioni realizzati l’anno precedente. La catena Waitrose, dedicata al mondo del food, ha invece registrato un incremento a 1,14 miliardi, contro il miliardo dell’anno precedente. Il gruppo, che ha quindi totalizzato ricavi totali per 1,7 miliardi, ha poi registrato una perdita di 517 milioni, contro l’utile di 146 dell’anno precedente.