Il 2021 sarà “l’anno del riequilibrio”. Lo definisce così, in una nota, Brunello Cucinelli che, nel periodo, attende una “bellissima crescita” delle vendite compresa tra il 15% e il 20% rispetto al 2020, e dal 3% al 7% rispetto al 2019, “consapevoli che la fine della pandemia sia ormai prossima”. In precedenza, il marchio stimava una crescita intorno al 15 per cento. Il percorso di crescita, aggiunge il comunicato, proseguirà nel 2022, con un aumento del fatturato tra il 9% e 10 per cento.
Le stime sono state rese note in occasione dell’approvazione del bilancio 2020, anno concluso con ricavi netti pari a 544 milioni di euro (-10,5%). L’ebitda è stato pari a 89,5 milioni (con un’incidenza del 16,4%), rispetto ai 169,6 milioni dello scorso anno, mentre l’ebitda normalizzato è stato di 41,8 milioni (106,1 milioni nel 2019). L’ebit si è invece attestato a quota -14,8 milioni (83,4 milioni nel 2019), così come l’ebit normalizzato è stato di 6,9 milioni (76,8 milioni l’anno scorso). Il risultato della gestione finanziaria è negativo e pari a 19 milioni, contro i 14,2 milioni del 2019. L’utile netto è negativo per -32,1 milioni (contro i 53,1 milioni del 2019), mentre l’utile netto normalizzato è pari a 2,7 milioni (49,3 milioni nel 2019) .
A livello geografico, i ricavi sono stati pari a 181,5 milioni (-1,8%) nel mercato europeo, a 68,3 milioni (-23,8%) in Italia, a 172,8 milioni (-15,4%) nel mercato nordamericano, a 61,7 milioni (-1,9%) in Cina e a 59,7 milioni (-9,9%) nel resto del mondo.
A livello di canali, il wholesale è risultato in crescita del 2,6%, con vendite pari a 275,2 milioni di euro, mentre il retail ha riportato una flessione del -20,8% a 268,8 milioni. In quest’ultimo caso, è stata particolarmente rilevante la crescita delle vendite della boutique online che “ha raddoppiato nel corso del 2020 la relativa incidenza sulle vendite complessive, arrivando a rappresentare un peso intorno al 5 per cento”.
La pandemia, oltre ad aver inciso sui conti di Brunello Cucinelli, ha anche indotto il brand a cambiare la propria tabella di marcia. Infatti, “al 1 gennaio 2021 abbiamo fatto una grande analisi di chi siamo, analizzando i fondamentali strategici e la salute della nostra impresa all’inizio del nuovo percorso di crescita”, si legge nella nota. “Nella nostra pianificazione, abbiamo sempre sviluppato piani quinquennali; l’arrivo della pandemia ha interrotto lo svolgimento della progettazione quinquennale 2018-2022”. Pertanto, “ripartiamo dal 2021 con una nuova pianificazione quinquennale 2021-2025, che ci accompagnerà al completamento del progetto decennale 2019-2028, in cui immaginiamo il raddoppio del fatturato intorno a 1,1 miliardi di euro”.
In mattinata, il titolo del brand ha toccato rialzi di oltre l’8% in Borsa, superando i massimi storici, e segnando in mattinata un intraday oltre i 40 euro.