Utili sopra le attese, ma ricavi più deboli del previsto. Foot Locker archivia così il quarto trimestre dell’anno, registrando vendite per 2,19 miliardi di dollari (circa 1,8 miliardi di euro), in declino dell’1,4% e sotto le stime degli analisti pari a 2,29 miliardi. Allo stesso modo, le vendite comparabili sono scese del 2,7% contro una crescita stimata a +4,9 per cento. Per contro, l’utile per azione adjusted è stato di 1,55 dollari, superiore all’1,27 atteso dal mercato.
Nel periodo, la società ha aperto 19 nuovi negozi, ne ha ristrutturati o trasferiti 39 e ne ha chiusi 53. Al 30 gennaio 2021, Foot Locker poteva contare 2.998 negozi in 28 Paesi tra Nord America, Europa, Asia, Australia e Nuova Zelanda. A ciò si aggiungono 127 negozi in franchising nel Medio Oriente.
Considerando l’intero 2020, il retailer ha registrato ricavi per 7,5 miliardi (-5,7%), con vendite comparabili in flessione del 5,9 per cento. L’utile netto è sceso a 323 milioni, contro i 491 del 2019. Al 30 gennaio 2021, la scorta di merci era pari 923 milioni (-23,6 per cento).
Vista la situazione incerta a causa della pandemia, la società non ha fornito alcun outlook per il 2021.