Periodo caldissimo per i doposci di Moon Boot. Il marchio del gruppo Tecnica è finito sotto i riflettori qualche giorno fa per la sentenza del Tribunale di Milano che ne ha sancito la tutela come design industriale. Questo ha poi generato, come conseguenza, l’avvio di azioni di tutela che hanno amplificato la luce dei riflettori.
Il coinvolgimento dalla realtà di Chiara Ferragni viene ricostruito da La Tribuna di Treviso, secondo cui, in passato, il gruppo trevigiano aveva già fatto partire un’azione legale per contraffazione contro il brand dell’influencer, terminata con un patto transattivo nel 2017, secondo il quale le società della galassia Ferragni, si legge, si impegnavano a non usare più “le forme proprie del modello di calzature doposci Moon Boot, in quanto tutelate dal diritto d’autore, e a cessare la produzione e la vendita di una serie di modelli di calzature snow boots recanti il marchio Chiara Ferragni”, come scritto dai giudici. L’accordo però non è stato rispettato e da lì è partita la nuova causa.
“Due sentenze non fanno giurisprudenza, ma creano un precedente impossibile da ignorare per chiunque pensi ancora di poter copiare la forma del Moon Boot”, ha commentato Alberto Zanatta, presidente di Tecnica Group, alla sentenza n. 491 del Tribunale di Milano, che lo scorso 25 gennaio ha ribadito che il doposci inventato da Giancarlo Zanatta nel 1969 è un’opera di design industriale che, quindi, viene protetta dalle norme del diritto d’autore. Il Tribunale di Milano ha quindi stabilito il ritiro di questi prodotti dal mercato e un risarcimento danni da pagare al gruppo Tecnica, titolare appunto di Moon Boot.
Nel frattempo, il famoso brand di doposci ha reso noto che tra le priorità dell’azienda vi è l’espansione estera, e in particolare in Paesi quali Cina e America, a cui si aggiungono Sud Corea e Giappone. Non solo, per il prossimo futuro Moon Boot punterà anche sulle collaborazioni, di cui quattro, con quattro diversi brand, saranno annunciate a breve. A ciò, si aggiungerà anche il lancio di nuove categorie di prodotto, tra cui l’abbigliamento.