Canada Goose va oltre le stime nel terzo trimestre dell’anno e vola in Borsa, chiudendo la seduta di ieri con un titolo in rialzo del 21,98 per cento. Nel periodo, infatti, il brand canadese celebre per i suoi piumini ha beneficiato dell’aumento delle vendite in Cina, dove il direct to consumer ha riportato un +41,7%, e sull’online, con l’e-commerce che, a livello globale, ha riportato un aumento del 39,3 per cento.
Nel complesso, i ricavi sono tornati a crescere “per la prima volta dall’inizio della pandemia”, come riporta la nota ufficiale, attestandosi a quota 474 milioni di dollari canadesi (circa 308,4 milioni di euro), contro i 452,1 del 2019 e i 415,27 milioni stimati dagli analisti.
Il profitto lordo è stato pari a 316,4 milioni, con un margine del 66,8 per cento, contro un valore di 298,4 milioni del 2019 (il margine era del 66%). Un aumento, quello dell’utile lordo, reso possibile, oltre che dalla crescita dei ricavi, anche da 4,8 milioni di sussidi governativi. L’utile netto è stato di 107 milioni, contro i 118 dello scorso anno. L’utile per azione adjusted è stato di 1,01 dollari, contro gli 86 centesimi stimati dagli analisti.