Capri Holdings batte le stime di profitto nel terzo trimestre dell’anno. Il gruppo ha infatti riportato un utile per azione adjusted di 1,65 dollari (circa 1,3 euro), contro la cifra di 1,01 dollari stimati dagli analisti, come riporta Reuters. A contribuire a questo risultato, spiega sempre l’agenzia, l’aumento delle vendite full price e il taglio dei costi di produzione. Inoltre, si legge, il gruppo sta vendendo più prodotti tramite i propri canali diretti fisici e digitali, limitando così la propria dipendenza dai department store che sono soliti vendere merci di lusso a prezzi scontati.
Le azioni del gruppo hanno toccato rialzi fino al 7% per poi chiudere la seduta di Borsa di ieri a +2,53 per cento.
Per contro, i ricavi del gruppo sono calati del 17% a 1,30 miliardi, contro un valore di 1,33 miliardi atteso da Refinitiv. Considerando i singoli brand, Versace ha registrato ricavi pari a 195 milioni di dollari, e quindi flat sull’anno precedente, e un risultato operativo di 13 milioni, contro la perdita di 12 milioni dell’anno prima. Jimmy Choo ha invece realizzato ricavi per 121 milioni (-26,7%), mentre Michael Kors ha totalizzato vendite per 986 milioni, in calo del 18,6 per cento.
Secondo John D. Idol, chairman e CEO del gruppo, “entro l’anno fiscale 2023, prevediamo ricavi e utili per azione superiori ai livelli pre-pandemici”.