Safilo intravede la ripresa nella seconda metà dell’anno per merito dell’online e del wholesale. Il gruppo veneto dell’occhialeria ha esaminato i risultati preliminari relativi all’anno fiscale chiuso lo scorso 31 dicembre, archiviando il 2020 con vendite per 780,3 milioni di euro, in calo del 15,2% a valuta costante (-16,9% a cambi correnti), contro i 939 milioni del 2019 a causa della forte flessione subita nel primo semestre dell’anno in seguito all’emergenza sanitaria.
Nel secondo semestre, le vendite nette sono risultate invece in crescita del 4,5% a cambi costanti, grazie alla significativa ripresa del business registrata nel terzo trimestre e a un aumento delle vendite messo a segno dal gruppo anche nel quarto trimestre. Le vendite nette nel quarto trimestre si sono infatti attestate a 225,6 milioni di euro, in crescita del 3% a cambi costanti rispetto ai 230,4 milioni di euro dello stesso trimestre 2019, una performance positiva che è risultata ancor più significativa perché realizzata anche grazie al progressivo miglioramento del business wholesale, che nel quarto trimestre ha ridotto il calo sull’anno precedente a un -1,6% a cambi costanti, dal -5,5% registrato nel terzo trimestre 2020. Nel periodo, le acquisizioni di Privé Revaux e Blenders Eyewear hanno invece contribuito alle vendite del gruppo in Nord America per un totale di 14,1 milioni di euro.
A fine 2020, inoltre, particolamente significativa la spinta delle vendite online che, nel quarto trimestre, hanno rappresentato circa il 12% delle vendite nette del gruppo (contro il 4,5% nel trimestre corrispondente del 2019), anche grazie all’apporto dell’e-commerce dei due nuovi brand acquisiti.
I risultati economico-finanziari del gruppo saranno approvati dal cda il prossimo 11 marzo.