Il nuovo assetto stilistico di Les Copains torna ad includere la moda maschile. A poco più di un anno dalla vendita alla società emiliana Super della famiglia Zambelli, il brand ha appena svelato la prima linea menswear disegnata dal direttore creativo Alessandro Pungetti. Un debutto che include cinquanta pezzi focalizzati sulla maglieria, dal pull alla felpa, dal parka al cappotto sportivo fino al blazer. “Abbiamo deciso di reintrodurre l’uomo perché siamo coraggiosi, incauti e anche un po’ per motivi affettivi. Sentivamo che l’azienda sarebbe stata completa solo se avessimo portato a termine anche questa collezione, di conseguenza siamo partiti dalla maglieria su cui Mario Bandiera (fondatore di Les Copains, ndr) aveva fondato la label”, spiega a Pambianconews la brand manager Camilla Zambelli.
La collaborazione ventennale con Les Copains come fornitore e l’affinato know-how aziendale hanno permesso a Zambelli di conoscere a fondo il marchio per investire sulle sue potenzialità.
Dallo scorso marzo l’headquarter produttivo è alle porte di Bologna, negli spazi dell’ex Itc, azienda produttrice del prét-à-porter a marchio Gianfranco Ferrè, mentre il nuovo showroom milanese è nel cuore del Quadrilatero, in via della Spiga. “Per il momento non abbiamo store monomarca, la distribuzione della linea maschile in Italia avverrà attraverso il canale wholesale e una rete commerciale di agenti che coprono tutto il territorio nazionale. In Europa saremo distribuiti in Olanda, Belgio, nell’area Dach (Germania, Austria e Svizzera) e in Francia, Paese cui siamo particolarmente legati, come testimonia il nome del marchio”, spiega il CEO Rodolfo Zambelli.
Les Copains è oggi presente in 70 multimarca in Italia e 90 nel resto mondo, tra cui il department store americano Saks Fifh Avenue che ospita 18 shop in shop della griffe. Il marchio è presente anche in Giappone attraverso lo storico distributore Sann Freres dove ha una forte brand awareness grazie a cinque shop in shop e a un monomarca a Osaka; in Russia è invece distribuito da Cashmere and Silk. Punta inoltre a una espansione in Cina e Hong Kong ma per la collezione uomo il focus sarà inizialmente il Vecchio Continente.
Il fatturato 2020 del brand si attesta sui 7,5 milioni di euro, in calo del 30% rispetto all’esercizio precedente. Per ora le vendite oltre confine rappresentano il 50% del giro d’affari di Les Copains, la nuova proprietà punta ad arrivare a 70% percento nei prossimi anni. L’emergenza sanitaria ha impattato negativamente soprattutto sulla performance della stagione P/E 2021: “In questo nuovo anno ci aspettiamo di consolidare questo fatturato e di aumentarlo grazie al menswear e allo sviluppo dell’e-commerce; in questo momento pensiamo sia premiante fare valutazioni con i piedi per terra e non ottimistiche smentite dai fatti, torneremo alla normalità non prima della fine dell’estate”, spiegano i Zambelli.
“L’e-commerce è stato inaugurato in concomitanza con la collezione femminile autunno/inverno 2020 selezionando alcuni capi chiave, circa settanta pezzi su trecento. Lo store online è stato sviluppato non solo a scopo di vendita ma per ricostruire l’immagine del brand. Per ora i riscontri sono positivi, le clienti comprano 2 o 3 pezzi alla volta e pensiamo sia un percorso in crescita che va annodato alla brand awareness. Inseriremo anche il menswear e ci piacerebbe continuare ad offrire un servizio di consulenza quasi personale online”, puntualizza la brand manager.
La collezione maschile autunno/inverno 2021-22 è declinata nei toni del blu navy, grigio melange e bianco e trae ispirazione dal mondo marino, con un’interpretazione contemporanea che porta il motivo delle righe sul tridimensionale intreccio di punti, i filati si affiancano a nuovi sperimentazioni di filatura hi-tech, con risultati di sorprendente leggerezza. I classici fishermen sono rielaborati su maxi trecce bicolore e sui nuovi punti dall’effetto scolpito studiati in azienda dai tecnici di maglieria. Mentre il punto Bologna, la costa inglese, il punto pannocchia, la grana di riso e il punto links animano la collezione tra presente e passato. Non manca anche il capo heritage per eccellenza: la giacca Flag.