Lockdown e periodo festivo hanno spinto i conti di Asos che, nei quattro mesi al 31 dicembre 2020, ha registrato ricavi in aumento del 23% a quota 1,4 miliardi di sterline (circa 1,6 miliardi di euro). Nel periodo, come specificato in una nota, l’e-tailer ha beneficiato di una riduzione dei resi grazie alle restrizioni imposte dalla pandemia. Se queste dovessero proseguire anche nel corso del secondo trimestre, Asos attende un impatto positivo di almeno 40 milioni di sterline sul profitto del primo semestre.
Alla luce di tutto questo, la realtà inglese prospetta ora che il profitto dell’intero anno fiscale (che chiude ad agosto 2021) si attesti nella fascia più alta delle attese di mercato, comprese tra i 115-170 milioni di sterline.
Una nota dolente arriva invece dalla questione Brexit. I dazi post scissione infatti potrebbero arrivare a pesare fino a 15 milioni di sterline sui conti annuali di Asos.
Nei giorni scorsi, inoltre, Asos, che ha archiviato il 2020 con profitti più che quadruplicati, ha annunciato di voler investire 90 milioni di sterline per aprire un nuovo centro logistico all’avanguardia a Lichfield, nello Staffordshire, che contribuirà alla creazione di oltre 2mila posti di lavoro nei prossimi tre anni.