Nonostante la crisi innescata dalla pandemia Covid-19, il gruppo Prada chiuderà il 2020 in utile a livello operativo grazie al rimbalzo delle vendite e al recupero di redditività registrati nella seconda parte dell’anno. A renderlo noto è la stessa fashion house italiana che solitamente comunica i risultati annuali a inizio marzo, ma che ha diffuso informazioni basate “sull’analisi preliminare da parte del consiglio di amministrazione dei dati attualmente disponibili”.
“Il secondo semestre del 2020 – si legge nella nota di Prada -, seppur ancora condizionato dalla chiusura di alcuni negozi, mediamente il 9% del totale, ha registrato vendite in progressiva ripresa, fino al pieno recupero, nel mese di dicembre, dei livelli del 2019 dei ricavi retail”. Nel periodo, il canale retail ha limitato l’impatto della pandemia a un -6% medio a cambi costanti, con Europa e Giappone influenzate dalla mancanza di flussi turistici, mentre Americhe, Medio Oriente, Russia e soprattutto Asia Pacific, hanno registrato performance positive. Significativa la spinta della Cina, con un +52 per cento. Le vendite wholesale, a seguito della strategia aziendale avviata nel 2019 per tutelare l’immagine dei brand e mantenuta ferma anche nella fase attuale, sono state ridotte, portando così l’incidenza dei ricavi retail vicino al 90 per cento.
“Un’attenta gestione della qualità e del mix di prodotti – conclude la nota – ha contribuito a un recupero dei margini tale da consentire la copertura del deficit del primo semestre e chiudere l’esercizio con un ebit in territorio positivo”.
Il controllo degli investimenti, in particolare dei livelli di magazzino materie prime e prodotto finito, ha infine consentito di migliorare la posizione finanziaria netta rispetto al valore di inizio anno.
Questo il commento di Patrizio Bertelli, AD di Prada Spa: “Sono molto soddisfatto di come abbiamo fronteggiato le gravi difficoltà dell’anno appena concluso e di come, nonostante la perdurante situazione di incertezza che si protrarrà nei prossimi mesi, siamo riusciti a raggiungere risultati positivi. Abbiamo potuto, grazie al generoso impegno di tutto l’organico del gruppo, dare una rapida e coerente risposta al cambiamento del mercato, che è stata apprezzata da tutta la nostra clientela”.
Si affianca alla presentazione dei risultati semestrali anche il lancio, sul sito della maison, di una nuova campagna pubblicitaria interattiva. L’utente può rispondere alle domande presenti sulle foto dedicate alla prima collezione congiunta di Miuccia Prada e Raf Simons. La campagna P/E 2021 è presentata sotto forma di un dialogo aperto a molteplici prospettive: le risposte selezionate saranno pubblicate in un libro dedicato, il cui scopo è, tra gli altri, presentare la collezione in modo inedito.