Settimana nera per il retail inglese, che sconta la seconda ondata di chiusura imposte dalla pandemia Covid-19. Dopo l’ingresso del gruppo Arcadia, controllante di Topshop, in amministrazione controllata, la stampa internazionale riporta infatti la notizia della chiusura di un’altra catena simbolo, Debenhams. Quest’ultima, che ha dichiarato bancarotta ad aprile, ha infatti visto sfumare l’operazione di salvataggio da parte di Jd Sports, azienda di Manchester, attiva nella vendita al dettaglio di articoli sportivi e moda. Debenhams impiega attualmente 12mila persone.
Frp Advisory, gruppo che ha seguito la ricerca di un compratore per gli asset del retailer, ha confermato il nulla di fatto. “Il panorama economico è estremamente complicato e l’incertezza del commercio nel Regno Unito assottiglia le possibilità raggiungere un accordo”, ha dichiarato Frp, la cui prospettiva è ora quella “di andare verso un programma di chiusura”.
“Il destino di Debenhams e Arcadia era stato a lungo connesso – spiega Wwd – poiché Arcadia era la più grande concessionaria di Debenhams, rifornendo i negozi dell’insegna con marchi di abbigliamento femminile come Wallis, Burton e Dorothy Perkins”.
Nel Regno Unito, Debehams conta 124 punti vendita. Alcuni di questi hanno già cessato le operazioni negli scorsi mesi, così come gli 11 store in Irlanda.