Agli inizi di novembre Frasers Group aveva più che raddoppiato la sua quota in Mulberry salendo dal 12,5% al 29,7 per cento. Nelle scorse ore l’ex Sports Direct (il nome è stato cambiato a fine 2019 con l’acquisizione della catena House of Fraser, allora in bancarotta) ha aumentato la sua partecipazione a circa il 37 per cento.
In base alle regole della Borsa di Londra, il gruppo di Mike Ashley sarebbe obbligato a fare un’offerta per l’intera attività, poiché di solito una partecipazione del 30% o superiore sarebbe il fattore scatenante per un’offerta di acquisto obbligatoria. Qui però la casistica è differente perché il nuovo acquisto non fa di Frasers il principale azionista di Mulberry. Al momento Challice ltd detiene infatti circa il 56% del capitale.
Frasers Group ha dichiarato di avere ottenuto dal Takeover Panel (l’autorità britannica che vigila sulle operazioni di M&A) l’esenzione dall’obbligo di presentare un’offerta.
Il titolo Mulberry aveva chiuso in rialzo dell’1,06% la seduta a Londra a 191,50 pence per azione (contro i 150 pence pagati da Frasers per acquistare le quote). Frasers ha invece perso lo 0,30% contro il declino dello 0,80% del Ftse 100.