La pandemia continua a pesare sui conti di Geox che, però, intravede un miglioramento nel terzo trimestre (-23,7%). L’azienda calzaturiera ha archiviato i novi mesi con ricavi consolidati pari a 429,8 milioni, in riduzione del 33,2% rispetto all’esercizio precedente. Gli ultimi tre mesi, con il progressivo ritorno alla piena operatività dei negozi in tutto il mondo, hanno evidenziato invece una costante ripresa delle performance culminata ad agosto con un andamento positivo delle vendite durante i saldi estivi.
I ricavi dei negozi multimarca, pari al 51,5% dei ricavi del gruppo, sono ammontati a 221,5 milioni (-29,9%), mentre il franchising, pari al 7,8%, ha generato 33,5 milioni riportando una diminuzione del 50,4 per cento. Le entrate dei negozi a gestione diretta, che rappresentano il 40,7% del totale del gruppo, si sono attestate a euro 174,8 milioni rispetto ai 260,1 milioni dei nove mesi 2019 (-32,8%).
Il business online diretto continua invece ad evidenziare una crescita rilevante, con un incremento del 40% rispetto a fine settembre 2019 e del 37% nel solo terzo trimestre. Particolarmente positivi i mesi di aprile (+102%) e maggio (+167%) caratterizzati dalla fase più acuta del lockdown, oltre al mese di ottobre (+84%) interessato dall’introduzione di nuove misure restrittive.
A livello di mercati, quello domestico, che rappresenta il 23,8%, ha generato nei nove mesi 102,2 milioni di euro (-44,4%), mentre il resto d’Europa ha riportato un decremento del 25,5% a 205,9 milioni dopo un inizio anno a +5 per cento. Il Nord America ha registrato un fatturato di 18,3 milioni di euro (-46,4%). Gli altri Paesi hanno infine evidenziato una decrescita del 30,6% con un trend particolarmente diverso tra Asia Pacifico (-44%) ed Europa dell’Est (-24,8%).
Tra le categorie merceologiche, le calzature hanno rappresentato l’89,7% dei ricavi consolidati attestandosi a 385,6 milioni di euro (-33,6%), mentre il fatturato dell’abbigliamento è ammontato a 44,2 milioni (-29,7%).
Le azioni di razionalizzazione intraprese, un andamento delle vendite del canale diretto migliore delle attese e la riduzione degli acquisti della collezione A/I 2020/21 hanno permesso alla società di mantenere sotto controllo la posizione finanziaria netta che a fine settembre si è attestata a -84,3 milioni di euro (-20,6 milioni al 30 settembre 2019).
“La seconda ondata di contagi da Covid-19 sta purtroppo determinando, a seguito della reintroduzione di nuovi lockdown in molti Paesi, nuove temporanee sospensioni delle attività dei negozi, una generalizzata riduzione della mobilità delle persone ed un sostanziale azzeramento dei flussi turistici”, ha fatto sapere l’azienda veneta in una nota. “In questo contesto, il canale online diretto, già +40% nei nove mesi, sta ulteriormente accelerando la propria crescita: +72% da inizio ottobre. Tale trend, oltre a consentirci di assorbire almeno in parte il calo di fatturato determinato dalla chiusura dei punti vendita fisici, ci spinge a proseguire, con ancor maggiore consapevolezza e determinazione, nella definizione di un modello di business snello, ispirato dalle esigenze della clientela e basato sull’integrazione tra canale fisico e digitale”.