Partnership, acquisizioni e un modulo per monitorare le performance di sostenibilità delle aziende della moda e del lusso. Sono questi alcuni degli elementi tramite cui l’azienda fashiondriven del gruppo Dedagroup punta a diventare leader mondiale.
Il 2020 è stato un anno particolarmente sfidante per il mondo della moda e del lusso e in questo contesto Dedagroup Stealth non si è mai fermata, soprattutto nel campo della sostenibilità. L’azienda fashion-driven del gruppo Dedagroup, che da trent’anni contribuisce allo sviluppo delle aziende del settore grazie alla piattaforma gestionale Stealth, ha infatti lanciato Stealth® SustainabilitySolution, un modulo per monitorare le performance di sostenibilità delle aziende. Per farlo è stato siglato un accordo con la Sustainable Apparel Coalization (SAC), organizzazione mondiale a cui partecipano diverse aziende dell’industria dell’abbigliamento, delle calzature e del tessile con l’obiettivo di promuovere una produzione sostenibile del settore. In particolare, Dedagroup Stealth utilizza gli indici di Higg da loro elaborati per calcolare le performance di sostenibilità. “Semplificando saremo, ad esempio, in grado di calcolare il valore della CO2 emessa per la produzione di prodotti derivanti da materiali acquistati in un determinato periodo, o calcolare facilmente quanti kg di cotone certificato ‘Better Cotton’ sono entrati nel magazzino nell’intervallo di tempo richiesto”, ha spiegato il CEO Cosimo Solida. La sostenibilità è uno dei cardini di sviluppo dell’azienda, così come lo sviluppo internazionale. “Noi siamo già leader in Italia con il nostro prodotto Stealth e l’obiettivo è quello di esserlo anche a livello globale”. Per questo l’azienda ha iniziato ad attuare una strategia di espansione a partire dall’Europa, acquisendo, a maggio, la realtà inglese Zedonk e stipulando una partnership con la società di consulenza Tnp per il mercato francese del fashion. “Ora, abbiamo in programma, nel 2021, una nuova acquisizione che ci permetterà di entrare direttamente negli Stati Uniti, dove ora siamo presenti in maniera indiretta. Successivamente punteremo anche all’Asia”.