Cuoio di Toscana punta sulla sostenibilità. Il consorzio leader nella produzione di cuoio da suola, con quote di mercato pari al 98% di quello italiano e oltre l’80% a livello europeo, lancia ‘Sustanaibility Statement’, un decalogo che ufficializza e definisce le best practice di sostenibilità delle aziende consorziate, ricordando in primis che il cuoio è una risorsa 100% naturale, rinnovabile e di recupero. Infatti, le 7 aziende associate al Consorzio, trasformano uno scarto dell’industria alimentare altrimenti destinato allo smaltimento, in un materiale di qualità, eccellenza simbolo di alto artigianato Made in Italy.
“La sostenibilità non è un racconto, ma un impegno”, commenta Antonio Quirici, presidente del Consorzio. “Il Consorzio Cuoio di Toscana è da sempre impegnato a garantire il rispetto dell’ambiente. L’industria del cuoio da suola conciato al vegetale è sostenibile a partire dal suo DNA, un esempio virtuoso di economia circolare e un’arte antica immutata nei secoli”.
Inoltre, il ‘Sustainability Statement’ di Cuoio di Toscana pone l’accento sul rapporto tra sostenibilità, ricerca, nuove tecnologie e human factor. Tutte le aziende del Consorzio sono inoltre chiamate ad impegnarsi a sostenere valori di etica sociale, nonché il rispetto dei diritti e la tutela dei loro lavoratori.
“Con il lockdown, c’è stato un fermo produttivo e delle vendite che ha comportato una diminuizone del fatturato di circa 40% dall’inizio dell’anno”, ha continuato Quirici. “Alla ripresa, il mercato è stato lento, nonostante l’ottimismo di luglio, settembre e ottobre che ha visto una leggera ripresa. Siamo fiduciosi, Coronavirus permettendo, che nel 2021 riprenderemo i fatturati del 2019,”.