Columbia Sportswear manca le stime nel trimestre e precipita in Borsa, arrivando a chiudere la seduta di venerdì 30 (i conti erano stati resi noti il 29) con un titolo in flessione del 22,52 per cento. Nel Q3, la realtà americana attiva nell’abbigliamento outdoor ha infatti realizzato ricavi per 701,1 milioni di dollari, circa 601,5 milioni di euro, (-23%) e un utile per azione di 94 centesimi (-46 per cento). Entrambi i valori hanno mancato le attese degli analisti di, rispettivamente, 757 milioni di dollari e 1,22 dollari per azione.
A livello geografico tutte le principali aree hanno registrato flessioni: gli Usa del 23% a 445,6 milioni, l’America Latina e l’Asia Pacific del 26% a 90,9 milioni, l’Emea del 5% a 99,2 milioni e il Canada del 33% 65,4 milioni.
“Anche se i risultati sono in calo rispetto allo scorso anno, l’andamento delle vendite e della redditività è migliorato rispetto al secondo trimestre e prevediamo un miglioramento continuo nel quarto trimestre e nel 2021”, ha commentato il CEO e presidente Tim Boyle. “L’e-commerce è stato ancora una volta un punto luminoso, con vendite nette in aumento del 55 per cento”.
Per quanto riguarda l’outlook del quarto trimestre, Columbia Sportswear attende vendite nette nella forchetta tra gli 850-880 milioni di dollari, pari a un calo dell’8-11 per cento.