Informazione ed educazione per rendere la New York Fashion Week un evento più sostenibile. Il Cfda, la ‘camera della moda’ americana, e il Boston Consulting Group – Bcg hanno infatti unito le forze per realizzare lo studio Sustainability by Design: Rethinking New York Fashion Week, analisi composta da due documenti: l’Executive Summary and Report, che analizza l’impatto della Nyfw (dagli eventi ai trasporti alle pubbliche relazioni), e il Playbook for Positive Change, che elenca delle linee guida e strategie indirizzate a stakeholder quali piccoli e medi brand, organizzatori di eventi, pr.
“Riconosciamo che rendere la Nyfw più sostenibile non è che una goccia rispetto all’industria della moda nel suo complesso; ma può fungere da punto di riferimento per i cambiamenti, non solo per le molte altre settimane della moda che si tengono in tutto il mondo, ma anche per l’intera industria”, ha commentato Sarah Willersdorf, global head of luxury di Boston Consulting Group.
All’interno del Playbook è presente una tabella che prende in considerazione sei aree di impatto (contenuto, campionario, produzione, location, public relation, trasporto/logistica) e quattro dimensioni di sostenibilità (energia, materiali, rifiuti, partnership). Per esempio, considerando l’area ‘location’, il documento suggerisce alcune soluzioni sostenibili per ciascuna possibile dimensione di sostenibilità: per quanto riguarda l’aspetto ‘energia’, i brand dovrebbero collaborare tra loro per ridurre le distanze tra gli show; per l’aspetto rifiuti bisognerebbe utilizzare delle colonnine d’acqua anziché bottiglie di plastica e bidoni per la raccolta differenziata; per le partnership, si consigliano edifici green (es. certificati Leed) oppure la condivisione di location.
Lo studio è stato avviato lo scorso febbraio, ovvero prima dell’inizio della pandemia che ha portato, negli scorsi mesi, a realizzare delle fashion week prevalentemente digitali e quindi di minor impatto sull’ambiente. Per il futuro, Steven Kolb, CEO del Cfda, si immagina un mix tra virtuale e fisico. “Penso che il digitale sarà sempre parallelo a qualsiasi cosa dal vivo. I vantaggi del digitale si applicano soprattutto dal punto di vista dei viaggi, il cui impatto è piuttosto elevato”, ha spiegato il manager a Wwd. Solitamente durante la Nyfw circa 10mila dei 25mila partecipanti arriva in città tramite aereo e, aggiungendo gli spostamenti in città tramite auto, arriva a generare una larga porzione di quelle 48mila tonnellate di gas serra prodotte in generale dalla fashion week.