Il gruppo Piquadro ha archiviato l’esercizio fiscale 2019-2020, chiuso al 31 marzo 2020, registrando un ebitda di circa 13,0 milioni di euro, comprensivo di 12,5 milioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio contabile Ifrs 16. L’ebitda adjusted, e quindi al netto degli impatti derivanti dall’applicazione dell’Ifrs 16, risulta pari a 0,5 milioni, ovvero in crescita di oltre 1,3 milioni rispetto al dato negativo di 0,82 milioni registrato l’anno precedente. Considerando l’ebitda adjusted dei singoli brand, quello del marchio Piquadro è pari a 6,90 milioni (-35,8%), quello di The Bridge è di 1,43 milioni (in crescita di circa 200mila di euro) mentre quello della Maison Lancel è pari a -7,82 milioni, e si confronta con i -12,8 milioni dell’anno precedente.
L’ebit è risultato negativo per 6,75 milioni, mentre l’ebit adjusted risulta pari a -3,4 milioni e in miglioramento di circa 1,0 milioni rispetto ai -4,3 milioni dello scorso anno. Il risultato netto consolidato è negativo per 7,75 milioni (comprensivo degli effetti al netto dell’imposizione fiscale relativi all’applicazione dell’Ifrs 16). La posizione finanziaria netta è negativa per 36 milioni, mentre quella adjusted risulta positiva per 17,5 milioni.
Il gruppo, come precedentemente comunicato, ha registrato inoltre un fatturato consolidato pari a 152,2 milioni di euro, in crescita del 3,2% rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente chiuso a 147,5 milioni.
“A fronte dello shock dovuto al Covid-19 abbiamo tempestivamente implementato tutte le misure possibili per mitigare gli effetti della pandemia sia da un punto di vista economico che finanziario”, ha commentato Marco Palmieri, presidente e AD del gruppo. “Anche la ristrutturazione di Maison Lancel ha impattato in modo significativo il risultato dell’anno fiscale del Gruppo, ma abbiamo evidenze che il percorso di rilancio sia correttamente impostato”.
“La solidità finanziaria del gruppo è testimoniata dalla posizione finanziaria netta adjusted positiva di 17,5 milioni di euro al 31 marzo 2020. Nella difficoltà di fare previsioni per i mesi a venire, le evidenze ci fanno supporre che il secondo trimestre (luglio-settembre) veda un calo di fatturato inferiore rispetto al primo (aprile-giugno), con una ripresa delle vendite pur rimanendo al di sotto ai livelli dello scorso anno”.