Scarpe&Scarpe si prepara a tagliare posti di lavoro e negozi. L’azienda italiana, come riporta Filcams Cgil, ha infatti annunciato “l’avvio delle procedure di licenziamento collettivo con la chiusura di 16 punti vendita per un complessivo di circa 120 tra lavoratrici e lavoratori, con tempi da definire, vista la normativa emergenziale che impedisce al momento e fino al 17 agosto le procedure di licenziamento collettivo”. Come si legge dal sito di Scarpe&Scarpe, l’azienda conta oltre 140 punti vendita e 2.000 collaboratori sul territorio nazionale.
“Concreta preoccupazione – prosegue la nota – è stata manifestata in occasione dell’incontro con Commissari ed azienda dalle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, in particolare perché da parte aziendale non sono state fornite informazioni utili a comprendere la reale situazione economico-finanziaria della società”.
Lo scorso 4 aprile, l’azienda da 287,2 milioni di euro di fatturato nel 2019 aveva presentato istanza di concordato preventivo al tribunale fallimentare di Torino, città dove ha la sede principale.
“La posizione della società continua a essere valutata insufficiente a gestire l’annunciato progetto di rilancio dell’azienda – hanno comunicato le organizzazioni sindacali -. A oggi siamo ancora in assenza di un Piano industriale e l’unica soluzione portata avanti da Scarpe&Scarpe è quella di tagliare il costo del lavoro”.