Brunello Cucinelli riporta un calo nel semestre, ma prevede un miglioramente per la seconda metà dell’anno. Il marchio ha infatti archiviato i primi sei mesi del 2020 con ricavi pari a 205,5 milioni di euro, riportando una flessione del 29,5% (-29,7% a cambi costanti). I risultati del primo semestre 2020 “sono stati fortemente influenzati dalla pandemia e dal relativo lockdown, che ha portato alla conseguente chiusura di un significativo numero di boutique nel mondo”, specifica la nota ufficiale.
A livello geografico, hanno registrano un calo il mercato italiano (28,9 milioni a -34,9%), l’europeo (70,4 milioni a -23,8%), il nordamericano (57,3 milioni a -39,1%), la Cina (23,3 milioni -19,1%) e il resto del mondo (25,7 milioni – 19,4 per cento).
Per quanto riguarda i canali distributivi, il monomarca retail ha registrato vendite pari a 102,5 milioni (-31,7%), il monomarca wholesale si è attestato a quota 13,9 milioni (-23,7%) mentre il multimarca wholesale ha chiuso il periodo con 89,1 milioni (-27,7 per cento).
“Su questo primo semestre dell’anno ha fortemente influito la pandemia che si è abbattuta sul nostro pianeta”, ha commentato Brunello Cucinelli, presidente esecutivo della società. “Ma già ad oggi riusciamo ad immaginare positivamente un terzo e quarto trimestre che ci dovrebbero portare ad un leggero calo del fatturato nel 2020 intorno al 10 per cento. Immaginiamo altresì un 2021 in netta ripresa con un riequilibrio di fatturato che noi stimiamo intorno al 15 per cento”.