Spactiv e Betty Blue guardano ora al 14 agosto per capire se interventi ‘esterni’ possano riportare in carreggiata l’integrazione. La spac e la società che controlla il marchio Elisabetta Franchi hanno infatti in programma una business combination la quale è stata messa in stand by a causa del diritto di recesso esercitato dalla gran parte degli azionisti di Spactiv, che ha così portato al blocco dell’operazione e, di conseguenza, allo stop della quotazione del marchio. Lo scorso 12 giugno, data in cui è terminato il periodo per l’esercizio del diritto di opzione e prelazione da parte dei soci della spac in relazione alle azioni Spactiv oggetto di recesso, è quindi iniziata una seconda fase, durante la quale si è aperta la possibilità di ricollocamento dei recessi anche a nuovi investitori, ovvero esterni a Spactiv. Questa fase si concluderà, appunto, il 14 agosto.
Per statuto, Spactiv ammette recessi fino al 30 per cento. Pertanto è necessario/sufficiente ricollocare il 13,47% del capitale. Lo scorso marzo, infatti, i soci che avevano esercitato diritto di recesso erano pari al 43,47% del capitale.
Il marchio Elisabetta Franchi ha chiuso il Q1 2020 in crescita, mettendo a segno un +2,7% a quota 37,9 milioni di euro di fatturato. Nello specifico, si è registrato un aumento del fatturato sia del canale wholesale (punti di vendita monomarca in franchising e punti di vendita multimarca) del 4,2% a 30,4 milioni, sia dell’e-commerce (+31,5% a 2,9 milioni), a cui si contrappone la flessione del 16,3% del canale retail a 4,6 milioni. Hanno registrato un aumento anche gli altri principali indicatori, come l’ebitda, in crescita del 10% a quota 9,2 milioni, pari al 24,4% del fatturato, e l’ebit, in rialzo del 12,1% a 8,6 milioni, pari al 22,7% del fatturato.