La divisione Uk di Victoria’s Secret è finita in amministrazione. E la causa è da ricondursi alla chiusura forzata imposta dalla pandemia di Covid-19. La realtà di lingerie conta 25 store nel Regno Unito e occupa circa 800 lavoratori, che ora rischiano di perdere il posto.
“L’effetto del lockdown, combinato con sfide più ampie che riguardano i retailer offline, ha portato ad avere un fabbisogno di finanziamenti, e alla conseguente amministrazione”, ha dichiarato Rob Harding di Deloitte, società designata come amministratore per rinegoziare i canoni d’affitto ed eventualmente vendere i negozi.
Victoria’s Secret Uk, che nell’ultimo anno fiscale, come riporta Bloomberg, ha generato ricavi per 127 milioni di sterline (circa 142 milioni di euro), è solo l’ennesima vittima della pandemia. Tra gli altri, infatti, si contano Debenhams, Camaïeu, Neiman Marcus, J. Crew, per citarne alcuni.
Anche oltreoceano, in ogni caso, il marchio non se la passa bene, in quanto, proprio nelle scorse settimane, è definitivamente saltato l’accordo di vendita a Sycamore Partners.