La moda tornerà a una condizione “regolare” nel 2022. Forse. Lo ha affermato Claudio Marenzi, fondatore di Herno e presidente di Confindustria Moda, durante l’online Fashion e Luxury Talk di Rcs Academy ‘Moda, PIL e lavoro’. “Oltre a una crisi sanitaria, questa è una crisi di consumi: della domanda e non dell’offerta”, sono le parole di Marenzi riportate dall’Ansa. “La moda è un settore industriale e come tale ha dei problemi. Anche Fca Italia ha chiesto 6 miliardi e non è un’aziendina. La moda è stagionale e con questo sono colpite almeno tre stagioni. Ovviamente la primavera-estate 2020, ma pure l’inverno successivo, e la primavera-estate 2021, e forse anche lo stesso per l’inverno 2021, quando magari non ci sarà ancora il vaccino. Ci sarà forse una prima stagione regolare nel 2022”.
Durante il talk, Marenzi ha anche affrontato il tema della sostenibilità, in particolare riferendosi ai prodotti monouso. “Ci sarà sempre di più l’esigenza di un prodotto sostenibile, ma quanto a economia circolare questa crisi porta un grande dilemma nell’utilizzo dei prodotti monouso, a partire dalle mascherine chirurgiche. Come Confindustria, con società europee stiamo cercando di capire come fare entrare nel riciclo i prodotti monouso”, ha spiegato il presidente. “L’accordo di Confindustria moda e Governo è stato sulle mascherine per la collettività, quelle lavabili, mentre quelle a prezzo calmierato sono quelle chirurgiche. Su quelle per la collettività non c’è prezzo calmierato e parte dai 2 o 3 euro. Per le persone normali, cioè che vanno al lavoro o al supermercato, vanno bene quelle per la collettività”.