Il business di Adidas torna a crescere in Cina. A dichiararlo è lo stesso gruppo tedesco dello sportswear in una nota relativa allo scorso mese di maggio, nel quale Adidas ha avviato la riapertura degli store globali, in linea con le decisioni delle autorità dei diversi Paesi. A oggi, due terzi del retail network dell’azienda risultano attivi.
“Nella Greater China – si legge nella nota di Adidas -, primo tra i mercati di riferimento del brand a registrare una ripresa, tutti i negozi diretti o gestiti da partner sono aperti da metà aprile. Anche se il traffico nei negozi rimane inferiore ai livelli di maggio 2019, gli sforzi mirati per rilanciare la vendita al dettaglio hanno portato a miglioramenti significativi. Il calo di afflusso nei negozi è stato più che compensato dall’aumento dei tassi di conversione e dalla crescita eccezionale dell’e-commerce”.
Sulla scia della crescita dei ricavi nel mese di maggio, Adidas stima ora che, nel secondo trimestre, le vendite nella Cina Continentale torneranno ai livelli dello scorso anno.
In linea con la volontà del gruppo di normalizzare gradualmente il business, quasi tutti i negozi in altri mercati dell’area Asia-Pacifico e in Paesi emergenti hanno ripreso a operare. In Europa, tre quarti dei punti vendita sono stati riaperti, anche se la maggior parte con orari ridotti. In Russia ha rialzato le saracinesche circa la metà dei negozi, mentre i tassi di re-opening in Nord America e America Latina sono ancora significativamente inferiori al 50 per cento.
Alla luce di questi dati, Adidas non prevede cambiamenti significativi rispetto all’outlook precedentemente fornito per il secondo trimestre, i cui risultati verranno resi noti il prossimo 6 agosto.